Recensione “Novecento”

Titolo: Novecento
Autore: Baricco
Editore: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 1994
Numero pagine: 62
Trama
Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. 

Recensione
Approfittando della quarantena abbiamo pensato di sistemare il garage e sono usciti fuori molti libri interessanti che non ho mai letto. Uno tra tutti, questo libro che cercavo da tempo. Un libro piccino che si legge in appena un’ora ma molto intenso.
Ho visto il film (La leggenda del pianista sull’oceano, qui la recensione) moltissimi anni fa e all’epoca non avevo idea fosse tratto da un libro. Il film mi è piaciuto tantissimo e il libro è stato altrettanto interessante e coinvolgente.
Ovviamente il libro è un monologo di Tim, un trombettista della Virginian, che racconta di questo misterioso ragazzo nato e cresciuto sulla nave divenuto un bravissimo pianista. Il suo nome è tutto un programma, Danny Boodman (come colui che lo ha trovato) T.D. Lemon (come la cassetta di limoni in cui si trovava da neonato) Novecento ( come l’anno in cui è stato ritrovato).
Conoscendo già la trama, il libro è stato molto semplice da seguire, lo stile di Baricco difatti è molto particolare e sul finale soprattutto, un po’ difficile da comprendere.
L’idea di un monologo teatrale funziona perfettamente, come già detto in precedenza, il libro di legge molto velocemente, consigliato a tutti coloro che vogliono passare un’ora spensierati con una bella storia tra le mani.
Valutazione