sabato 4 aprile 2020

Recensione "Harry Potter e i doni della morte"

Titolo: Harry Potter e i doni della morte
Autore: J.K.Rowling
Editore: Salani
Anno pubblicazione: 2008
Numero pagine: 706
Trama
"Mi apro alla chiusura": è uno dei tanti enigmi lasciati da Silente con cui Harry Potter deve confrontarsi in questo ultimo, settimo libro. E la saga stessa, giunta alla sua conclusione, si apre a sorpresa su nuovi mondi, nel passato e nel futuro: getta la luce della meraviglia su dettagli, personaggi ed eventi che sembravano già noti, rivelandone segreti e significati profondi. Insieme a Harry, nella sua disperata ricerca della verità, un caleidoscopio di avventure apparentemente già vissute, piccoli fatti e grandi eventi, seguendo il filo della consapevolezza che si dipana e si acuisce in un crescendo di emozioni, colpi di scena, perdite e conquiste.

Recensione
Prima di scrivere questa recensione mi sono chiesta se fosse davvero necessaria visto che è uno dei libri più conosciuti e letti al mondo. Cosa avrei mai potuto dire io più dei tanti articoli già scritti?
Ebbene, niente.
Eppure il blog serve a me per tenere traccia dei libri che leggo e di quello che mi hanno trasmesso, è una sorta di diario personale, non chiedo soldi, non chiedo alle case editrici di mandarmi libri che molto spesso leggo quando ho tempo (e il mio tempo è veramente poco tra università, tirocinio e servizio civile).Quindi cosa mi blocca?
Ecco, credo sia il fatto che sto per parlarvi di una rilettura, di un libro che ho amato alla follia, della saga per eccellenza che fa parte della mia vita fin da piccola.
E non so se riesco a trasmettere a parole quanto sia bella, avvincente e importante per me. E' un po' la paura di fallire, di non riuscire a descriverla che mi ha frenato fino ad ora.
Ma eccoci qui, sto per parlarvi dell'ultimo capitolo della saga di Harry Potter.
Come molti di voi, se non tutti, sono una Potterhead, quest'anno però volevo rileggere alcuni libri che erano un po' offuscati nella mia memoria, quindi ho ripreso in mano il settimo per ricordarmi la storia di Albus.
Ora, credo di non aver mai scritto qui il mio pensiero ma lo scoprire la storia di Silente mi ha veramente turbato durante la mia prima lettura, vi giuro, ho iniziato ad odiarlo. 
Quindi mi sono chiesta se durante la rilettura, sapendo qualcosa in più, avrei avuto lo stesso parere. Sì,assolutamente identico parere. Silente ha lavorato solamente per distruggere Voldemort fregandosene di Harry. Questo è quello che penso da quando lessi il libro la prima volta e quello che penso tutt'ora.
La sua storia spero sia approfondita in Animali Fantastici. 
Mi sono finalmente tolta un dente, ora parliamo in generale (per quanto mi è possibile, visto che non voglio scrivere un poema) del libro. 
I doni della morte è la fine di un'epoca, non so quando voi lo avete letto ma io lo lessi appena uscito, all'epoca internet non era ancora una realtà così onnipresente, io condividevo i miei pensieri solo con due o tre persone. E' stato un viaggio meraviglioso, e rileggere la fine a distanza di anni, è stato come tornare bambina (avevo 13 anni). Io credo che ogni lettore del mondo debba leggerlo almeno una volta nella vita. La cosa che più mi affascina e che ho potuto apprezzare solo riprendendo in mano i libri, è che c'è una crescita parallela tra Harry e lo stile del libro. Si nota benissimo il cambiamento dai primi due/tre libri destinati a dei bambini, agli ultimi libri in cui Harry è cresciuto, Voldemort torna e i libri diventano molto più seri.
 Harry Potter è cresciuto con noi.
E non sto qui a parlarvi dei molteplici messaggi all'interno dei libri, dove è l'amore che sconfigge ogni dolore, ogni cattivo. Non vi parlo delle similitudini tra i razzisti e i Mangiamorte,tra la figura di Voldemort e quella di Hitler.
Credo che senza volere, ho già scritto un poema, e in pratica non vi ho detto nulla. 
Inutile dirvi che la mia tesina del diploma era sulla figura di Lord Voldemort e quindi potrei stare qui a scrivere per ore e ore. 
Harry Potter  è il libro che leggo quando ho bisogno di casa. 
Harry Potter sarà sempre il libro che mi ha spinto a diventare una lettrice e non potevo non parlarvene. Anche se ve ne ho parlato in maniera confusionaria, anche se non è stata una vera recensione, anche se probabilmente nessuno leggerà tutto. 
Valutazione:
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