
Ecco, After Life ha fatto esattamente questo, mi ha rubato il cuore per restituirmelo pieno di amore e tristezza.
Essendo composta soltanto da una stagione di appena 6 episodi di 25 minuti, la si guarda in un giorno appena, si presta benissimo al binge-watching, ed è disponibile su Netflix.
Il protagonista ha appena perso la moglie per il cancro e si ritrova a dover sopravvivere in un mondo senza la propria anima gemella, in un mondo ormai privo di significato. Come andare avanti? La sola cosa che lo spinge a non uccidersi è il proprio cane che sembra comprenda i momenti più bui del padrone per spronarlo a vivere.
Il dolore che emerge dalla visione è un dolore reale che trasporta le nostre paure più grandi, quella di perdere il nostro unico e vero amore. Cosa faremmo noi al suo posto? Come potremmo continuare a vivere? Quale destino dovremmo affrontare?
In questo dolore che si protrae per almeno 5 puntate, avremo un punto di svolta sul finale di stagione, cosa deciderà il nostro protagonista? Deciderà di morire o di affrontare il lutto continuando a vivere? Ovviamente non vi svelerò il finale, starà a voi vederlo.

La mia valutazione non può che essere 10/10.
Ma preferisco sentire la sua mancanza anziché lui senta la mia, lo amo fino a questo punto. Non cambierei niente, se tornassi indietro e cambiassi una cosa che non mi è piaciuta potrei perdere qualcos'altro a cui quella cosa mi ha portato. Non devi rimpiangere niente, né pensare "Se tornassi indietro farai questo oppure farei quest'altro"
Nessun commento:
Posta un commento