lunedì 21 gennaio 2019

Diario di bordo pt.4

Diario di bordo pt.4 versione Nantes.
-L'importanza di chiamarsi Giulia-
Sapete quant'è difficile chiamarsi Giulia in Francia? Per noi italiani è uno dei nomi più comuni, al punto che alle elementari eravamo tre Giulia e aggiungevano quell'orribile lettera del cognome accanto, per cui per anni sono stata GiuliaT(tutto attaccato naturalmente). Orribile.
Qui in Francia quando pronuncio il mio nome, non capiscono e lo francesizzano in Julia. Che non sarebbe neanche male, insomma, chiamatemi come volete, ma il problema viene quando lo devono scrivere. E qui viene il dramma, quando dico Giulia con la G, mi guardano male e iniziano a scrivere Gulla, Guilla, Guillia e niente non ce la fanno. La scorsa settimana ho perso 10 minuti per fare lo spelling del mio nome. Che poi non capisco, non è che quando mi dicono mi chiamo Pierre, François, Etienne ti vengo a chiamare Piero, Francesco e Stefano. Bha.
Comunque questa in foto è la mia università, o come la chiamano i francesi École, perché in Francia gli architetti non vogliono mai crescere.
È praticamente un mega parcheggio in cui hanno recuperato le aule, cioè davvero, non so come altro spiegarvela visto che mi perdo con gli ascensori circa 3 volte a settimana.
Secondo voi faccio prima a cambiare nome in Julia?!

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