lunedì 24 settembre 2018

Sisters

Sister è una serie tv disponibile su Netflix, di appena 7 episodi della durata di 45 minuti (tranne il
primo che dura circa 1 ora e mezza). Molto breve, io sono riuscita a terminarla in un giorno appena ma molto intensa.
Sisters parla di Julia che scopre che suo padre, un famoso scienziato premiato con il Nobel, durante il suo lavoro, ha utilizzato il proprio sperma per inseminare artificialmente delle donne che non riuscivano ad avere dei figli. Julia scoprirà così di non essere figlia unica ma di avere moltissimi fratelli e sorelle sparsi per il mondo. Questa informazione rovinerà e cambierà le vite di moltissimi sia direttamente che indirettamente. La serie ruota sulla figura delle tre sorelle ritrovate, Julia, Edie e Roxy. Tutte e tre metteranno in gioco la propria vita e cresceranno insieme. Julia che ha passato la vita ad accudire prima la madre e poi il padre malati, finalmente cercherà di pensare a se stessa e di trovare qualcosa che la faccia star bene, Edie, una donna avvocata sposata con problemi coniugali che esplorerà la sua vita sessuale sperimentando le varie forme d'amore ed infine Roxy, un'attrice per programmi di bambini, con dei genitori pressanti che cercherà di ottenere la propria indipendenza.
Tre donne completamente diverse, con stili di vita, un background, una vita sentimentale e sessuale differenti, si troveranno ad affrontare insieme questa nuova famiglia ampliata.
Ho trovato molto interessante lo sviluppo della storyline, dove troviamo presentate all'inizio le tre donne in maniera separata, quasi a specificare la loro solitudine mentre nel corso delle puntate le vediamo unirsi e stringere una forte amicizia.
E' un bel telefilm, da vedere tutto d'un fiato o poco per volta, la storia è interessante e apre tanti orizzonti e discussioni sull'inseminazione artificiale, sui rapporti sessuali nelle diverse forme (nel corso della stagione si parla dei rapporti lesbo, dei rapporti occasionali, della verginità, dell'andare con le prostitute ecc..), ma soprattutto si parla sulla figura dei genitori. Quant'è importante avere dei genitori genetici? O il genitore è colui che ti cresce, che ti sta accanto nei momenti felici e tristi della
tua vita?! Il sentirsi persi o incompleti può dipendere dal non aver mai saputo chi fossero i tuoi veri genitori o è qualcosa che trascende da tutto? Nella serie molto spesso si pone l'accento sul fatto di non sapere chi realmente si è, sul non sentirsi bene con se stessi e aver ritrovato quella serenità dopo l'aver scoperto il vero padre. Un argomento molto importante e trattato, a mio avviso, in maniera molto precisa e alla fine si riflette sull'importanza della figura genitoriale nella nostra vita. E credo sia molto interessante la scelta di non dare una vera e propria risposta su cosa sia meglio per un bambino, se avere dei genitori adottivi, se averne solo uno, se averne entrambi ma non molto presenti. Molto spesso il malessere che si prova da adulti riflette il malessere avuto da bambini e non c'è una legge su cosa sia meglio o peggio per un bambino e sicuramente, quello che emerge dalla serie tv, è che non conta il legame di sangue o la mancanza di una figura genitoriale, bensì conta l'amore che viene dato ai figli.
La mia valutazione è 7,5/10.  Una serie che pone molte questioni su cui discutere, che fa riflettere. Non di certo un capolavoro, ma per il numero di puntate e la durata è sicuramente consigliata!

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