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venerdì 9 ottobre 2020

Recensione "In modi e mondi diversi"

 

Titolo: In modi e mondi diversi
Autore: Matteo dell'Omo (Autore emergente)
Editore: Booksprint
Anno Pubblicazione: 2020
Numero pagine: 65

Trama
A differenza di quanto l'uomo abbia ponderato nei secoli, per gli abitanti di un’antica valle, il Mondo è un luogo interminabile e senza origine, dove ogni singola esistenza è indispensabile all'evoluzione e al mantenimento dell'universo; anche se, spesso, alcune vite impongono il loro volere nelle vite altrui, influenzando i loro percorsi non sempre in positivo. Come nel caso di Met, uno dei protagonisti del racconto: Met Sullivan è un ragazzo di città, che, suo malgrado e sin da piccolo, si ritrova a fare i conti con la figura paterna che impone le proprie direttive. Il testo racconta anche il tragitto che Palanka è indotto a fare per seguire i propri genitori, costretti a migrare in un mondo diverso da quello natio, per sopperire a necessità basilari. Ciò nonostante, Palanka riesce ad adattarsi nel nuovo mondo, dove prevalgono la frenesia e le abitudini digitali. I loro destini finiranno per incrociarsi e unirsi indelebilmente, al di là di ogni dogmatismo: al centro del loro legame c'è una figura autoritaria, ossessionata dal controllo e dal passato, che scatenerà ripercussioni indelebili.

Recensione
Il libro racconta una storia di una grande amicizia che dura nel tempo e pronta a superare ogni avversità. Affronta l'intero percorso dell'amicizia tra Palanka e Met, due ragazzi talmente diversi che tuttavia riescono a far conciliare i due mondi e trovare un perfetto equilibrio per affrontare insieme una vita che non sempre va per il verso giusto. 
I due si ritrovano fin da piccoli in città, Palanka è un bambino cresciuto in campagna che trova difficile ambientarsi in un mondo sempre più digitale e sempre più sconnesso dalla natura. Met rimane quasi affascinato dal mondo di Palanka, tanto da trovare una forte attrazione per questo paesaggio ignoto. 
Il contrasto tra i due mondi emerge chiaramente, mi è piaciuto molto il modo quasi poetico di raccontare un'amicizia che sfida le differenze e capace di affrontare un grave dolore nonostante tutto. Il fatto di raccontare la storia analizzando vari momenti della vita dei due ragazzi, da quando sono bambini fino a pressoché l'età adulta, rende scorrevole il libro che non diventa mai noioso e prolisso. Mi sarebbe piaciuto veder analizzato maggiormente il motivo che spinge Met alla fine del libro a fare quel che ha fatto (vi evito gli spoiler).
 Detto questo, è un libro davvero piacevole, si legge in poco tempo e lascia un senso di speranza alla fine delle pagine. La speranza che ognuno di noi incontri un Palanka o un Met che ci aiuti ad affrontare i nostri demoni e che ci aiuti a superare le difficoltà, perché nessuno di noi dovrebbe mai essere lasciato solo. 
La mia valutazione:
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martedì 12 maggio 2020

Recensione “Uomini e Topi”

Titolo: Uomini e topi
Autore: John Steinbeck
Editore: Bompiani
Anno pubblicazione: 1937
Numero pagine: 139
Trama
La storia di un'amicizia profonda tra due uomini, due braccianti stagionali in California che condividono un sogno. George Milton si occupa da sempre con ferma dolcezza di Lennie Small, un gigante con il cuore e la mente di un bambino. Il loro progetto, mentre vagano di ranch in ranch, è trovare un posto tutto per loro a Hill Country, dove la terra costa poco: un posto piccolo, giusto qualche acro da coltivare, e poi qualche pollo, maiali, conigli. 
Recensione
Uomini e topi è un libro che si legge facilmente in un giorno.  La storia seppur breve è molto intensa e interessante. Ci troviamo in un America degli anni 30, un America costretta ad affrontare una crisi, in cui i neri erano considerati inferiori e avevano luoghi separati in cui dormire o mangiare. Il romanzo rispecchia fedelmente quel periodo, i poveri, gli sfortunati in cerca di un futuro migliore sono i nostri due protagonisti. E proprio questa ricerca della fortuna, ricerca di un posto dove poter finalmente vivere è il fulcro della storia.
L’amicizia tra i due uomini ci emoziona e ci dilania, non vi svelerò ovviamente il finale, ma preparate i fazzoletti.
Il racconto sembra quasi ciclico, come se potesse ricominciare da capo allo stesso modo più e più volte, fino a che alla fine scopriamo che il nostro desiderio non si potrà più avverare, perché qualcosa è cambiato e non ritroveremo più i nostri due amici insieme.
Valutazione:
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