venerdì 24 aprile 2020

Recensione di "Piccole Donne"

Titolo: Piccole Donne
Autrice: Louisa May Alcott
Editore: Cranford Collection
Anno Pubblicazione: 1868
Numero Pagine: 297
Trama
Le protagoniste sono le quattro giovani sorelle March, Meg, Jo, Beth ed Amy, la loro famiglia e i Laurence, i vicini di casa.
Radicate a saldi principi morali, sostenute da un grande sentimento religioso, da un profondo senso di dignità e dalla fede nel lavoro, le quattro sorelle affrontano le difficoltà e le gioie che la vita mette loro davanti.

Recensione
Sicuramente moltissimi di voi hanno approfittato come me dei libri RBA in edicola, le copertine sono splendide e mi sono lasciata ammaliare. Ovviamente ho deciso di comprare solamente quelli che volevo leggere da sempre e quelli che magari avevo letto in prestito e quindi non li ho più con me. Ma arriviamo al dunque, ho finalmente letto Piccole Donne. Sì, lo so, "shame on me", non lo avevo ancora letto. Non so perché, ma avevo sempre paura che fosse un libro un po' stupido, con donne dell'ottocento che aspirano solo al matrimonio (di nuovo "shame on me").
Sono rimasta davvero sorpresa, il libro si legge velocemente, la storia non è banale, anzi il fatto che ognuna delle sorelle abbia un carattere e un temperamento diverso aiuta chiunque ad immedesimarsi con almeno un personaggio. Beth è sicuramente colei che mi rispecchia maggiormente (seppur non ami quanto lei la musica)e Joe credo sia la forza del libro.
Ultimamente sto leggendo moltissimi classici che non avevo mai letto ma soltanto studiato o sentito alcune recensioni, devo dire che finora nessuno di essi mi ha deluso. Piccole Donne è un libro perfetto per ogni età, non vedo l'ora di recuperare il seguito e continuare a leggere di Meg, Joe, Beth ed Amy ed anche di capire come andrà la vita di Laurie che è entrato definitivamente nel mio cuore.
Valutazione:
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