giovedì 28 febbraio 2019

Recensione di "Mattatoio n.5"

Titolo: Mattatoio n.5
Autore: Kurt Vonnegut
Editore: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 1969 (prima edizione)
Numero pagine: 208

Trama
Verso la fine della seconda guerra mondiale Vonnegut, americano di origine tedesca, accorse con tanti altri emigranti in Europa per liberarla dal flagello del nazismo. Fatto prigioniero durante la battaglia delle Ardenne, ebbe la ventura di assistere al bombardamento di Dresda dall'interno di una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita e deposito di carni. Da questa dura e incancellabile esperienza nacque "Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini", storia semiseria di Billy Pilgrim, americano medio affetto da un disturbo singolare ("ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere") e in possesso di un segreto inconfessabile: la conoscenza della vera natura del tempo.

Recensione
Era da tempo che volevo leggere un libro di Kurt Vonnegut, ho approfittato della promozione di Feltrinelli e ho comprato qualche giorno fa questo libro. Non avevo letto trame o recensioni da nessuna parte e in effetti non sapevo cosa aspettarmi. Per questo motivo sono rimasta assolutamente sconvolta dalla trama, è un libro contro la guerra, che narra di storie di guerra e di soldati ma contemporaneamente inserisce la tematica dei viaggi nel tempo e degli alieni. Dopo i primi capitoli ero talmente curiosa di vedere dove voleva arrivare lo scrittore che l'ho letto in pochissimo tempo. Insomma come si può raccontare la crudezza della Seconda Guerra Mondiale e al contempo introdurre una tematica grottesca come gli alieni e i viaggi nel tempo?  Ebbene, Vonnegut riesce appieno a far trasparire l'orrore della guerra ma con un personaggio, Billy, esilarante che rende la lettura scorrevole e adatta a chiunque.

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"Così va la vita."

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