Ed ecco finalmente la recensione sulla serie tv tratta dal primo libro della trilogia "Mr. Mercedes" di Stephen King. Dieci episodi in totale, della durata di 55 minuti vi terranno incollati allo schermo!
Una delle serie tv e trasposizioni di libri del Re meglio riuscita negli ultimi mesi (devo ancora portare a termine The Mist vista la lentezza e la noia), ad oggi non è ancora stata trasmessa in Italia, quindi la troverete solo in lingua originale.
Ma andiamo per ordine, di cosa parla questa nuova serie?
La serie parla del detective Hodges, ormai in pensione, che viene importunato da un criminale, il cui caso non è ancora stato risolto. L'assassino della Mercedes (così venne chiamato dai giornalisti il nostro Brady) torna in azione, forse stanco della propria vita monotona e senza senso, per lasciare un segno e per dimostrare a tutti che Hodges, nonostante i suoi successi, non è riuscito a prenderlo. Ad accompagnarlo in questa caccia all'assassino, ci saranno dei personaggi molto interessanti: la vicina Ida (non presente nel libro), Jerome ed infine le cugine Janey ed Holly.
La serie tv dista in alcune parti dal libro, tuttavia, per una buona volta, queste differenze serie tv-libro non tolgono nulla alla trama, ma anzi, per un certo verso, la migliorano e l'amplificano, rendendo piacevole la visione persino per chi ha letto la trilogia e quindi inevitabilmente conosce già la storia. Il cambiamento principale che ho riscontrato è stata la scena finale tra l'epico scontro tra Hodges e l'assassino; sviluppandosi infatti in maniera completamente diversa dal romanzo, riesce a trasmettere suspense ed un'intensità molto forte.
La particolarità di questa serie tv poliziesca (ed anche del libro) in fin dei conti, è che, a differenza di altre dello stesso genere, il cattivo è presentato già dalla prima scena e ciò rende possibile un ampliamento maggiore della psicologia di Brady.
Nei primi episodi conosceremo meglio i due veri protagonisti Bill Hodges e Brady Hartsfield, il bene e il male contrapposti, vedremo la loro evoluzione, ciò che li ha spinti a diventare quel che sono: il primo un detective in pensione che si lascia andare un po' troppo spesso nell'alcool, il secondo un ferrato omicida che vive una vita fin troppo tranquilla con una madre alcolista che spesso abusa di lui. Nella seconda metà della stagione, vedremo invece i nostri due protagonisti all'azione, a cercare di riprendersi la propria vita investigando per scovare la verità o nel caso di Brady, per vedere e tastare fin dove si può spingere la propria mente e quali orrori poter compiere.
Una serie tv che dosa in maniera adeguata la componente psicologica, la componente investigativa ed una buona dose di splatter e sangue per realizzare una stagione perfettamente riuscita, che non annoia e non stanca, che non esagera con scene crude e violente inopportune e che rende giustizia ad un buon romanzo del Re.
Negli ultimi giorni è stata già confermata la seconda stagione e non vedo l'ora di vedere anche la trasposizione di "Chi perde paga", per capire come porteranno avanti la storia di Bill.
Non sto qui a dirvi che gli attori sono stati eccezionali nei loro ruoli, tanto da sentire effettivamente un sentimento di empatia con Hodges e una rabbia incontrollata nei confronti di Brady (soprattutto nel finale). Insomma, un prodotto che tutti gli amanti del Re ameranno e che consiglio caldamente anche a chi non ha letto i libri ma ha voglia di un buon prodotto!
Il mio voto quindi è di 9/10!
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