Recensione "Seta"

Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli
Anno Pubblicazione: 2012
Numero pagine: 108
Trama
La Francia, i viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa."

Recensione
Ho sempre voluto leggere un libro di Baricco, è uno di quegli autori che controllo sempre sugli scaffali della libreria, ma poi alla fine finisco sempre per acquistare altro. Finalmente, approfittando dell'offerta della Feltrinelli (acquistando due libri, in regalo una coperta), ho deciso di dare una chance a quest'autore.
Ho letto il libro in un pomeriggio, il linguaggio è davvero basilare e semplice. Molto spesso ripete alcune frasi in vari capitoli quasi a voler raccontare in maniera schematica i vari spostamenti del protagonista.
Seta parla di un uomo, Hervé Joncour, costretto ad intraprendere ogni anno un viaggio dalla Francia al Giappone per acquistare i bachi da seta. In questi viaggi incontrerà una fanciulla che lascerà nel nostro protagonista la voglia di tornare in questi luoghi seppur dilaniati dalla guerra.
Il viaggio che intraprende ogni anno viene raccontato in maniera molto schematica, per poi arrivare in Giappone e trasportarci in una fase quasi onirica del paesaggio e raccontandoci qualcosa in più ad ogni nuovo viaggio.
Leggendo, seguiamo la vita di Joncour, un susseguirsi di dubbi, di tormenti per la vita sentimentale, della monotonia della vita che lo spinge a compiere gli stessi gesti, gli stessi viaggi, gli stessi percorsi.
Ho apprezzato particolarmente la lettura,un libro semplice e scorrevole che però riesce a lasciare un sentimento di pace.
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