giovedì 17 gennaio 2019

Recensione Lettera ad un bambino mai nato

Titolo: Lettera ad un bambino mai nato
Autore: Oriana Fallaci
Editore: Rizzoli
Anno pubblicazione: 1975
Numero pagine: 145

Trama
Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro.


Recensione
Era da tempo che voleva leggere qualcosa della Fallaci ma ogni volta non mi sentivo mai pronta, emotivamente parlando intendo. Trovandomi in Francia al momento, ho cercato qualche libro da leggere nelle librerie e l'ho trovato li nello scaffale. Mi è sembrato il momento opportuno per avvicinarmi a questa scrittrice.
Da premettere che come sempre, detesto conoscere la storia prima di iniziare a leggere, quindi conoscevo questo libro soltanto a grandi linee, il che mi ha permesso di godermi appieno la lettura.
E' un libro che prende il cuore, rivolto principalmente a noi donne che ci sentiamo costantemente giudicate, messe di fronte ad una corte suprema per ogni cosa decidiamo di fare o non fare, particolarmente struggente ho trovato proprio il confronto con i giudizi degli altri al termine del libro, quando la protagonista si ritrova in questa specie di sogno/limbo in cui viene giudicata. Parole che ancora oggi feriscono noi donne, il farci sentire sbagliate soltanto per il semplicemente fatto di non aver voluto un figlio, o colpevoli secondo alcuni, di non amarlo troppo se non siamo pronte a rinunciare alla nostra vita.
Un libro intenso, struggente che ho letto durante un viaggio in pullman tutto d'un fiato. Nient'altro da aggiungere. Da leggere assolutamente.

Valutazione: Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

2 commenti: