sabato 1 dicembre 2018

Manifest

Oggi, voglio parlarvi di una nuova serie televisiva targata NBC, visibile in Italia su Premium, ovvero
Manifest.
I commenti dell'episodio pilota mi hanno incuriosito moltissimo, tra chi la paragonava a Lost, chi le elogiava, chi invece l'ha vista soltanto per Josh Dallas (interprete anche in "Once upon a time", nel ruolo del Principe Azzurro). Ho quindi iniziato a vederla, ricca di aspettative e devo essere sincera, il primo episodio è stato assolutamente perfetto.
Paragonarla a Lost, mi sembra alquanto esagerato, è una belle serie, con una trama piuttosto avvincente ma con l'andare avanti delle puntate rischia di diventare noiosa e monotona.
Ad oggi, sono uscite 9 puntate, credevo che quella uscita lunedì 26 novembre fosse l'ultima della prima serie, invece ho scoperto che dovrebbero uscire altre quattro puntate, quindi probabilmente aggiornerò questa recensione in seguito.
Ma parliamo della trama. Cosa ha spinto migliaia di persone a paragonarla a Lost?
Bhe, in effetti non ha nulla a che vedere con Lost, l'unico particolare che hanno in comune è l'aereo. Ebbene, l'episodio pilota, ci mostra subito cosa accade ai nostri protagonisti. Per una serie di problemi, alcuni passeggeri sono costretti a prendere un altro aereo della compagnia. Questo volo, viene accompagnato da una violenta turbolenza ma riescono ad atterrare ugualmente a destinazione senza problemi. Tuttavia, il viaggio, che per i passeggeri è durato soltanto qualche ora, nel mondo reale è durato 5 anni e mezzo. Atterrano sotto gli occhi dei media, dei famigliari che li avevano dati per dispersi, così come sono partiti, senza nessun cambiamento apparente.
Cosa è accaduto a quel volo? Cosa è accaduto ai passeggeri?
Spiegazione che al momento non è ancora stata data ma che speriamo ci diano qualche motivazione alla fine della prima stagione.
Con queste premesse parte Manifest, i passeggeri cercano di tornare alle loro vite stravolte ma c'è qualcosa di strano in loro. Iniziano a sentire delle voci, o "chiamate" che gli permettono di aiutare le
persone.
Insomma questa storia delle voci interiori, secondo me, guasta un pochino la trama, non mi convince affatto ma spero di ricredermi in seguito.
Gli attori scelti non mi convincono del tutto, o meglio, l'attrice di Michaela non mi sembra molto appropriata per il ruolo, riesce ad avere la stessa espressione corrucciata per tutte e nove gli episodi (come potete vedere dall'immagine che vi ho messo qui accanto) e insomma per me è un no. Così come Cal, il bambino affetto da Leucemia, stessa espressione qualsiasi cosa accade intorno.
Non so ecco, gli attori fanno sembrare un pochino scadente questa serie tv, che vorrebbe essere di qualità, che punta ad essere un nuovo Lost, ma che in effetti, togliendo la trama e qualche eccezione attoriale, sembra un po' campata per aria.
Ma ecco, queste sono solo le mie prime impressioni..
La mia valutazione è 6,5/10, spero cresca di livello con il finire della prima stagione, al momento la trama è intrigante, è qualcosa di nuovo ed interessante ma alcuni attori fanno veramente cadere le braccia quando la si guarda. Speriamo che il finale riesca a sorprendici, visto che al momento non ci sono stati grandi colpi di scena, tutto abbastanza intuibile fino ad ora.

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