giovedì 2 agosto 2018

Recensione "L'eleganza del riccio"

Titolo: L'eleganza del Riccio
Autore: Muriel  Barbery
Editore: Edizioni e/o
Anno pubblicazione:2007
Numero pagine: 384
Trama
Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro si incontreranno grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto.
Recensione
Era da moltissimo tempo che volevo leggere questo libro, ce lo avevo sullo scaffale in attesa della fatidica "chiamata". Non leggo mai la trama dei libri che voglio leggere, mi lascio ispirare dalla copertina e dal titolo, o al massimo leggo la prima frase della trama. Quindi, quando sono partita a leggerlo, sono rimasta subito abbastanza sconvolta dall'azione che voleva intraprendere la piccola Paloma, e forse è ciò che mi ha spinto a leggerlo tutto d'un fiato sotto l'ombrellone.
L'eleganza del riccio è un libro commovente, ricco di spunti di riflessione e fa sorridere ma anche disperare. Il linguaggio non sempre semplice, rende il racconto adatto ad un pubblico adulto, le molteplici citazioni di filosofia vi saranno ostiche qualora è la prima volta affrontiate tali argomenti. Tuttavia, se non vi spaventa un po' di filosofia, questo libro è una piccola perla. I miei capitoli preferiti, non nego, sono stati quelli dedicati a Paloma, mi ci sono rispecchiata subito e sono anche quelli più semplici da comprendere, la differenza linguistica tra i capitoli di Paloma e i capitoli di Renée, l'ho trovata molto interessante, quasi a volerci far comprendere da subito la differenza di età, seppur con dei pensieri pressoché simili, la differenza nell'esposizione è verosimile.
Un libro che coinvolge il lettore, per chi ama Parigi, le storie non semplici da leggere, per chi vuole emozionarsi, piangere e ha bisogno di un libro che parli di cultura. Ve lo consiglio caldamente, rientra sicuramente nei miei libri preferiti.
  Valutazione: Image and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPicImage and video hosting by TinyPic

Nessun commento:

Posta un commento