mercoledì 4 luglio 2018

Recensione La scatola dei bottoni di Gwendy- Stephen King/Richard Chizmar

Titolo: La scatola dei bottoni di Gwendy
Autore: Stephen King, Richard Chizmar
Editore: Sperling & Kupfer
Anno pubblicazione: 2018
Numero pagine: 256
Trama
Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male
Recensione
La scatola di bottoni di Gwendy è un racconto piuttosto breve, la storia si delinea in poche pagine e l'ho trovata carina e interessante ma priva di nozioni. Insomma poteva benissimo essere inserito all'interno di un'antologia di racconti. Detto questo, la storia è innovativa, il concetto del mondo nelle mani di un essere umano è alquanto affascinante, una sorta di Dio temporaneo che decide le sorti del pianeta in un breve lasso di tempo. Poteva essere sviluppata meglio? Assolutamente si, la storia poteva riempirsi di dettagli, così come i capitoli finali che potevano prendere gran parte della storia invece di essere relegati all'ultimo, la descrizione macabra al termine poteva ampliarsi e diventare il fulcro, cosa che invece non è accaduto. Un libro breve, da leggere in poche ore, quasi fosse una storia per bambini. Ecco, difatti leggendo il libro sembrava molto una favola per bambini, la cornice intorno al testo, frasi brevi, capitoli molto corti, illustrazioni nei vari capitoli. E' proprio questo scontro tra un libro che sembra dedicato a dei bambini e la trama in netto contrasto che ho molto apprezzato. Non c'è molto da aggiungere, un libro breve; vi consiglierei di aspettare la versione economica, visto che trovo 18€ un po' troppi considerato il contenuto, io difatti ho aspettato di trovarlo ad un mercatino dell'usato alla metà. Di facile comprensione, credo sia adatto ad un pubblico adolescenziale, non amante dei libri troppo lunghi, che voglia addentrarsi nel mondo di King.
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