giovedì 10 settembre 2015

Recensione " Cento Giorni di Felicità" di Fausto Brizzi

Titolo: Cento Giorni di Felicità
Autore: Fausto Brizzi
Editore: Einaudi
Anno pubblicazione: 2013
Numero pagine: 393
Genere: Narrativa contemporanea

Trama
Non a tutti è concesso di sapere in anticipo il giorno della propria morte. Lucio Battistini , quarantenne ex pallanuotista con mogli e due figli piccoli, invece lo conosce esattamente. Anzi la data, l’ha fissata proprio lui, quando ha ricevuto la visita di un ospite inaspettato e indesiderato, che ha soprannominato, per sdrammatizzare l’amico “fritz”. Cento giorno di vita prima del traguardo finale. Cento giorni per lasciare un bel ricordo ai figli, giocare con gli amici e soprattutto, riconquistare il cuore della moglie, ferito da un tradimento inaspettato. Cento giorni per scoprire che la vita è rutta e ti sorprende. Cento giorni nei quale Lucio decide di impegnarsi nella cosa più difficile di tutto: essere felice. Perchè come scriveva Nicholas Chafort ,”la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso.”

 Recensione
Un uomo con una vita normale. La classica vita del classico quarantenne. Con i suoi pregi e le sue debolezze che lo portano molto presto ad incrinare il rapporto con la moglie. Il pentimento molto spesso sembra non bastare e il destino ha in serbo per Lucio Battistini, forse la peggiore delle riscossioni, una malattia a tempo determinato, di quelli che non ti lasciano scampo.
E voi, cosa fareste se un giorno scopriste che la vostra vita ha una data di scadenza, se tutto ciò che appartiene alla vostra routine si trovasse sbriciolato da un terremoto chiamato destino. Ogni uomo/donna reagirebbe drasticamente ad una notizia del genere, chi affondando come sabbie mobili nella disperazione e chi reagirebbe con l’orgoglio di chi non vuol mostrare il suo lato debole.
E poi c’è Lucio che si impone di realizzare forse la sua impresa più difficile: essere felice. Il libro risulta scorrevole alla lettura forse per l’attrazione che questo straziante conto alla rovescia porta un lettore a voler conoscere il finale di questa storia, di questa vita! La drammaticità della situazione passa in secondo piano, quando l’immensa forza di volontà di quest’uomo strappa un sorriso ai propri figli, o cerca in tutti modi di recuperare un rapporto con una donna che lui sa di amare più della sua stessa vita.

Fausto Brizzi ci porta una storia drammatica ma piena di sensazioni positive, capace di farti emozionare e riflettere su quanto la vita sia importante e di come essa possa improvvisamente scivolare via, come sabbia nel vento, tra nostre dita. Ci aiuta ad apprezzarla a pieno sin dalle cose semplici, già da una ciambella allo zucchero mangiata con leggerezza.      

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