John Ronald Reuel Tolkien nacque a Bloemfontein, il 3 gennaio 1892, da Arthur Reuel Tolkien e da Mabel, nata a Suffield. I genitori erano inglesi, originari di Birmingham. All'età di tre anni, nel 1895, per motivi di salute si trasferì con la madre ed il fratello Hilary Arthur Reuel in Inghilterra in un sobborgo di Birmingham. Il padre non poté raggiungerli perché afflitto da febbri reumatiche che lo porteranno alla morte. Nel 1904 morì la madre, dalla quale il giovane Tolkien aveva nel frattempo ereditato l'amore per le lingue e le antiche leggende e fiabe, e venne affidato, assieme al fratello, ad un sacerdote cattolico degli Oratoriani, padre Francis Xavier Morgan, che aveva seguito la famiglia nella conversione al cattolicesimo. Sotto la sua attenta guida, il giovane John iniziò gli studi dimostrando ben presto capacità linguistiche notevoli: eccelse in latino e greco e divenne competente anche di altre lingue tra cui il gotico e l'antico finnico. Scoppiata la guerra, nel 1915 si arruolò volontario nei Lancashire Fusiliers con il grado di sottotenente; poco prima di partire per il fronte, il 22 marzo, si sposò con Edith. Venne mandato in trincea sul fronte occidentale (partecipò anche alla Battaglia della Somme), e qui i suoi tre migliori amici persero la vita; in seguito, dopo soli sei mesi di trincea, si ammalò e gli fu concesso il ritorno in patria. Nel 1917 nacque il suo primo figlio John e Tolkien collaborò per due anni alla stesura dell'Oxford English Dictionary. L'anno dopo nacque il secondo figlio Michael. Finita la guerra proseguì gli studi all'Exeter College, conseguendo nel 1919 il titolo di Master of Arts. Nel 1921 diventò docente di Lettere all'università di Leeds e continuò a scrivere e a perfezionare i suoi "Racconti perduti" e il suo linguaggio inventato. Tre anni dopo nacque il suo terzo figlio Christopher, poi seguito da una figlia, Priscilla. Specializzato nel dialetto medievale dell'Inghilterra centro-occidentale (di cui era originaria la sua famiglia), tradusse e commentò molti testi antichi che vengono ancor oggi studiati. Fu soprattutto tra il 1920 ed il 1930 che scrisse e fece correre la sua fervida immaginazione. I suoi lavori si distinguevano in due categorie: le storie inventate per i suoi figli e le leggende e le mitologie del suo mondo. Il tassello per unire queste due realtà arrivò all'improvviso quando, in una calda giornata estiva alla fine degli anni venti, su un foglio bianco scrisse: «In un buco nel terreno viveva uno hobbit». Quel nome colpì a tal punto la sua sensibilità di filologo da spingerlo a scrivere una storia avente come protagonista uno Hobbit, per spiegare meglio cosa fossero queste strane creature. Nel 1937 l'opera venne pubblicata con il titolo
Lo Hobbit: il libro è pensato per i più piccoli ma vi si può intravedere uno sfondo ben più vasto e complesso. Il libro riscosse grande successo tanto che Tolkien, su richiesta dell'editore, mise mano a tutto il materiale, scritto e non, che aveva prodotto fino ad allora. Tolkien infatti aveva già cominciato fin dal 1917 a "costruire" la Terra di Mezzo, ovvero il mondo incantato in cui si svolgono tutte le avventure descritte. Pur essendo
Lo Hobbit la sua opera prima di narrativa, rappresentò una tappa fondamentale nella sua carriera di scrittore: infatti attorno al nucleo originario di quest'opera l'autore sviluppò, nel decennio successivo, il suo mondo immaginario che lo ha reso celebre, quello della Terra di Mezzo, che prese forma soprattutto in quell'epica fantastica che è
Il Signore degli Anelli, unanimemente riconosciuta come la sua opera più importante. Scritta in una lingua molto ricercata che cerca di ricostruire la semplicità e la severità dell'inglese medievale, l'opera – considerata dall'autore come un unico libro e non una trilogia – viene inizialmente pubblicata per ragioni economiche e editoriali in tre distinti volumi:
La Compagnia dell'Anello (1954),
Le Due Torri (1955) e
Il Ritorno del Re (1955). Successivamente è stata pubblicata sia in un unico volume che in tre. Negli anni seguenti Tolkien lavorò ad un'altra opera,
Il Silmarillion che portò avanti fino alla morte, ma che non riuscì a concludere. Dall'immenso repertorio mitico lasciato in eredità da Tolkien sono nate opere come
I racconti perduti,
I racconti ritrovati e
I racconti incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, pubblicate dopo la morte dell'autore dal figlio Christopher. Grande amante della natura, trascorse gli ultimi anni della sua vita nella città costiera di Bournemouth dove morì, a 81 anni, il 2 settembre del 1973, due anni dopo la morte di Edith. Sono sepolti insieme nel cimitero di Wolvercote, nei sobborghi di Oxford. Come segno del suo attaccamento alla sua opera decise di fare scolpire sulla lapide della moglie il nome Lúthien e sulla sua il nome Beren, protagonisti della romantica storia del
Silmarillion.
Bibliografia
- Il cacciatore di draghi, 1975
- Albero e foglia, 1976
- Le avventure di Tom Bombadil, 1978
- Le lettere di Babbo Natale, 1980
- Mr. Bliss, 1984
- Roverandom, 1998
- Lo Hobbit, 1973
- Il Signore degli Anelli, 1970
- Il Silmarillion, 1978
- Racconti incompiuti di Númenor e della Terra di Mezzo, 1981
- I figli di Húrin,2006
- La realtà in trasparenza, 1990
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