Titolo: Rose Madder
Autore: Stephen King
Editore: Sperling& Kupfer
Anno pubblicazione: 1995
Numero Pagine: 511
Trama
Una macchiolina rossa sul lenzuolo, e Rose Daniels decide che non verserà altro sangue. Sono quattordici anni che subisce la violenza del marito, giorno dopo giorno, come una condanna. Adesso basta. E' ora di cominciare una nuova vita, lontana da quel sadico che ha reso la sua esistenza un inferno quotidiano. Ma lui, Norman, è un poliziotto con l'istinto del cacciatore e sa come seguire le tracce della preda. Una preda agguerrita, Rose, pronta ad affrontare quello scontro primordiale con tutta la rabbia che ha dentro. Mentre uno strano quadro dalla tinta rosa la attrae quasi irresistibilmente e sembra quasi chiamarla.
Recensione
In genere d'estate leggo moltissimi libri, quest'anno invece, complice esami e impegni personali, sono andata a rilento. Ho iniziato questo libro con moltissime aspettative e, se da un lato sono state rispettate, dall'altro ho avuto difficoltà a leggere alcuni capitoli.
Ma partiamo per gradi.
Rose Madder è un libro che parla di una rivincita personale, Rose, dopo anni di violenze fisiche e psicologiche da parte del marito poliziotto, scappa di casa in cerca di una nuova vita. Il libro parte subito. siamo all'interno della mente di Rose, capiamo cosa pensa, cosa ha dovuto passare, la scelta improvvisa dettata da una misera goccia di sangue, l'ansia di essere rintracciata, la paura delle conseguenze, la solitudine. Un mix di emozioni che purtroppo moltissime donne son costrette a vivere. E' un libro davvero forte ma vero, reale, e questo sconvolge ancora di più.
Ed è proprio per questo che non ho retto alcuni capitoli. La storia di Rose è già terribile di suo, è realistica, sentiamo quello che prova, quello che sente, quindi perché aggiungere il sovrannaturale? Davvero, questa volta è stato eccessivo, la storia del quadro l'ho trovata ridondante, superflua,tanto da aver rallentato notevolmente la lettura. E vi dico che io amo quando King aggiunge elementi soprannaturali alle sue opere ma questa volta c'era davvero un ottimo materiale così com'era, non c'era davvero bisogno di osare.
Nel complesso, togliendo i 3 capitoli del quadro, mi è piaciuto molto. King riesce ad immedesimarsi perfettamente nel ruolo di Rose e in quello folle del marito da lasciare impressionati dalla bravura. Si passa dalla mente di una donna vittima, spaventata ma che con coraggio cerca di cambiare vita, alla mente di un folle, un toro appunto, che non ragiona.
Valutazione: (peccato per il soprannaturale)
Io mi sono da poco approcciata a King, questo titolo mi manca!
RispondiEliminaA me mancano ancora molti King ma penso di averne letti abbastanza per essere considerata Kinghiana. Se ti serve un consiglio per questo autore chiedi pure.😊
EliminaMa sai che io non ho mai letto un libro di King :(
RispondiEliminaBeh, se vuoi iniziare con qualcosa di leggero ti posso suggerire Carrie. Io adoro Stephen King quindi sono un po' di parte, ma secondo me, almeno un suo libro nella vita va letto. 😊
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