sabato 19 agosto 2017

Citazioni "Io sono di legno"

"Io non sono capace di perdonare, penso che quando cominci a perdonare è difficile smettere, è un vizio che rischia di farti passare per fesso".
"Non credo ai principi e alle belle addormentate, ai vissero per sempre felici e contenti, credo alle persone che si sopportano, a quelli che ogni tanto si dicono "ti odio" e maledicono il giorno in cui si sono incontrati".
"E in un attimo accorgersi che 'forever' è sono una parola e, come tutte le parole, dura poco: una passata di vernice".
"Ho imparato l'egoismo della formica. Ho imparato a conservare".
"Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino".
"Mi piaceva osservare il mondo senza di me".
"Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l'attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l'abitudine al cielo".
"La salvezza, se arriva, verrà da te".
"Per me quelli come lui erano leggende, come gli unicorni e i minotauri, mitologia, favole da non credere".
"Io non sorrido ai complimenti, ci vedo sempre in sottofondo una presa in giro".
"Io potrei morire e potrei uccidervi una volta e basta, se capita una volta non è niente, no?"
"Il legno sembra fermo, ma è sottoposto a pressioni interne che lentamente lo spaccano. La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti. Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa. Io sono di legno".
"Noi fantastichiamo oltre le porte degli altri, ci convinciamo che la nostra vita con un'altra cornice sarebbe andata diversamente, cerchiamo altri padri, altri madri; le protezioni che non abbiamo avuto. Ce la prendiamo col destino, che ci ha fatto nascere qua e non là, perché, con qualcuno ce la dobbiamo prendere. Perché non c'è niente di peggio del pensiero che, partendo da presupposti diversi, le cose sarebbero andate ugualmente".
"Lo so che si dice 'l'ho amato con tutto il cuore', ma io l'ho amato anche con i reni e la milza e lo stomaco, l'ho amato come solo una folle ama".
"Mi spiegava che nella sua lingua c'è una parola che suona come il mio nome: Jubia, vuol dire pioggia. Essere pioggia non è facile. Devi concederti solo alle terre che hanno bisogno di te, altrimenti allaghi".

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