Autore: Stephen King
Editore: Sperling (Sonzogno prima ed.)
Anno Pubblicazione: 1979 (prima ed.)
Numero Pagine: cc 650
Trama
Uno scrittore torna nel villaggio della sua infanzia, conosciuto come 'salem's Lot, per esorcizzare una terribile esperienza vissuta da ragazzino a Casa Marsten, un misterioso edificio che domina il paese. Ma chi è il sedicente signor Barlow, il nuovo proprietario della dimora? Perché la sua presenza è percepibile solo dopo il tramonto? E che cosa sta succedendo ai pacifici abitanti della cittadina?
Recensione
Questo libro lo iniziai l'anno scorso verso ottobre e dopo qualche capitolo non riuscivo più ad andare avanti per la noia e preferii leggere l'Ombra dello Scorpione (recensione). L'ho ripreso qualche mese fa e, complici l'ultimo esame da preparare e la tesi di laurea, questo libro non riuscivo a farmelo piacere. Lo trovavo noioso, non accadeva niente di sconvolgente nelle prime 100 pagine, ma con tanta forza di volontà andai avanti e felicemente mi son dovuta ricredere.
Se un terzo del libro si limita a presentare i personaggi secondari e a far conoscere l'intera cittadina senza avvenimenti particolarmente significativi; l'altra parte del libro è un mix di tensione, di suspence, di particolari macabri e inquietanti che solo il Re può descrivere così bene.
Una cittadina viene sconvolta dall'arrivo di tre nuovi forestieri, Ben, un noto scrittore e Straker e Barlow che affittano una casa a lungo abbandonata, per aprire un antiquario. Il loro arrivo coincide con la sparizione di un bambino e l'intera Salem si chiede di chi sia la colpa. Partono qui le indagini, le curiosità e i pettegolezzi di questa città che porteranno Ben a rivivere gli incubi del passato.
Ultimamente i libri sui vampiri sono andati molto di moda, ma questa volta Stephen ci fa assaporare la vera natura dei vampiri (niente vampiri sdolcinati, compassionevoli, storie d'amore), vampiri che ti succhiano il sangue e ti uccidono volta per volta. Un libro che mette insieme tutti i film e i libri sullo stesso argomento, riuscendo a creare nel lettore quel senso di conoscenza e di stupore allo stesso tempo. Perché è vero, i vampiri si tengono lontani dalla luce del sole, dalle croci, dall'acqua santa e dall'aglio, ma si possono affrontare veramente con questi pochi elementi così banali?
Maestro nelle descrizioni, King non delude neanche questa volta.
"Se una paura non si può articolare, non la si può soggiogare"
Valutazione:
ciao, sono una nuova follower! Complimenti per il blog è veramente fatto bene! Se ti va ti aspetto sul mio come lettore/trice fissa
RispondiEliminahttp://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2017/07/www-wednesday.html
grazie
ciao grazie mille per il messaggio! Sono passata volentieri! :D
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