sabato 15 ottobre 2016

Recensione "I pesci non chiudono gli occhi- Erri de Luca"

Titolo: I pesci non chiudono gli occhi
Autore: Erri de Luca
Editore: Feltrinelli
Anno pubblicazione: 2011
Numero pagine: 124
Trama
A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano.
Recensione
Come sempre Erri de Luca non perde un colpo, un libro che già dalle prime pagine vi tiene incollati alla storia di questo bambino di 10 anni che per la prima volta scopre il significato dell'amore. Un amore denso e genuino, uno di quelli che solo un bambino può provare, che ti stravolge e ti fa sussultare il cuore. Una storia di un amore giovanile raccontata dai ricordi di un uomo ormai adulto, una descrizione magistrale del luogo e del momento storico, quasi che sembra di vivere in quegli attimi, in quella spiaggia. Lo stile di Erri de Luca va assaporato tutto in una volta per non perdere la poeticità che sta dietro ogni singola espressione che utilizza, ogni parola ha un significato e una morale. 
Un libro consigliatissimo per chi ha voglia di emozionarsi con poche semplici pagine. 


"Attraverso i libri di mio padre imparavo a conoscere gli adulti dall’interno. Non erano i giganti che volevano credersi. Erano bambini deformati da un corpo ingombrante. Erano vulnerabili, criminali, patetici e prevedibili."

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