venerdì 21 agosto 2015

Recensione "The Elite" di Kiera Cass

Titolo: The Elite
Autrice: Kiera Cass
Traduzione: A.Carbone
Numero pagine: 299 pagine
Editore: Sperling & Kupfer
Anno pubblicazione: 2014
Genere: Distopico/New Romance

Trama
Trentacinque ragazze. Così era cominciata la Selezione. Un reality show che, per molte, rappresentava l'unica possibilità di trovare finalmente la via di uscita da un'esistenza di miseria. L'occasione di una vita. L'opportunità di sposare il principe Maxon e conquistare la corona. Ma ora, dopo le prime, durissime prove, a Palazzo sono rimaste soltanto sei aspiranti: l'Elite. America Singer è la favorita, eppure non è felice. Il suo cuore, infatti, è diviso tra l'amore per il regale e bellissimo Maxon e quello per il suo amico di sempre, Aspen, semplice guardia a Palazzo. E più America si avvicina al traguardo più è confusa. Maxon le sa regalare momenti di pura magia e romanticismo che la lasciano senza fiato. Con lui, America potrebbe vivere la favola che ha sempre desiderato. Ma è davvero ciò che vuole? Perché allora ogni volta che rivede Aspen si sente trascinare dalla nostalgia per la vita che avevano sognato insieme? America ha un disperato bisogno di tempo per riflettere. Mentre lei è tormentata dai dubbi, il resto dell'Elite però sa esattamente ciò che vuole e America rischia così di vedersi scivolare via dalle dita la possibilità di scegliere... Perché nel frattempo la Selezione continua, più feroce e spietata che mai.
Recensione
Ebbene, ho comprato il primo libro di questa saga un pò per caso. Mi trovavo in libreria e indecisa fino all'ultimo su quale comprare e cosa leggere, mi sono lasciata ispirare più che altro dalla splendida copertina. Iniziato a leggere sul treno, per passare il tempo, l'ho divorato in un giorno, perché si, questa trilogia, letteralmente, si divora. E' un libro scorrevole, di facile lettura, non troppo impegnativo e se si ha voglia di leggere un libro romantico è ciò che fa per voi. Nato come un libro distopico, ambientato quindi in un futuro (precisamente dopo una immaginaria quarta guerra mondiale), il libro passa immediatamente alla sua fase romance.

America, l'eterna indecisa, cambia idea più volte tra chi scegliere, tra il dolce e affettuoso Maxon e il suo primo amore Aspen. Se nel primo libro, questo triangolo amoroso faceva quasi da sfondo alla storia in generale, nel secondo capitolo della trilogia, diventa il punto fermo. America è sempre più indecisa, e questo molte volte mi ha portato anche ad odiarla per questo suo continuo "volta faccia". Richiede del tempo per poter decidere, non rendendosi conto che il tempo stringe, e che dai comportamenti e dai ragionamenti che facilmente si intuiscono dalla lettura, la sua decisione in realtà è già stata presa. Tuttavia continua a non voler lasciare andare un uomo, Aspen, che non ha esitato un minuto a lasciarla sulla casetta dell'albero e che non ha minimamente lottato per lei; troppo facile arrivare nel bel mezzo della selezione, dopo esser salito di casta e lottare per lei. Non poteva lottare anche quando era un Sei e non aveva soldi?

Mentre il lato Romance del racconto è ben sviluppato, sono rimasta delusa dalla distopia, credo semplicemente che non sia approfondita in maniera adeguata ed è anche di difficile comprensione. Spero che tutti i miei dubbi si schiariscano con l'ultimo capitolo e che finalmente emerga di più la storia di Illea, questa "protagonista" fin troppo offuscata e messa da parte..

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