mercoledì 18 ottobre 2017

Stephen King Challenge Vinta


Non so se vi ricordate di quando vi avevo annunciato la Stephen King Challenge in cui partecipavo, nel caso vi lascio qui il link:  SKC. Ma volevo annunciarvi che sono stata una delle fortunate vincitrici a portarsi a casa un libro! Volevo quindi ringraziare anche qui i vari blog che hanno partecipato, sono state delle sfide davvero divertenti! Volevo inoltre anche ringraziare la Sperling & Kupfer per avermi spedito il libro che avevo richiesto: ovvero Christine!
Adesso non mi resta che leggerlo e farvi una recensione!

Ne approfitto però per annunciarvi anche che ho ricominciato l'università, ed avendo degli orari proibitivi, non so bene ogni quanto riuscirò ad aggiornare il blog!
 Tengo a precisare ciò anche per tutti coloro che mi hanno contattata per avere delle recensioni sui propri romanzi: non mi sono dimenticata di voi, giuro, siete in lista e non vedo l'ora di leggerli!
Dal momento che recentemente mi è stato chiesto se prendevo dei soldi per recensire degli autori emergenti vi volevo anche avvisare della mia "politica" per essere il più chiara possibile: NO, NON PRENDO ALCUN  SOLDO PER RECENSIRE! Lo faccio per passione, e credetemi, ogni volta che qualcuno mi contatta salto come una bambina perché finalmente ho qualcosa da leggere e conosco autori nuovi! Quindi fatevi avanti, in alto nella casellina:  Contact us ci sono tutte le informazioni e la mia email personale! Un saluto a tutti!

martedì 17 ottobre 2017

3%

Oggi vi voglio parlare di una serie tv Netflix uscita a luglio 2016, di produzione brasiliana. 3% narra di un gruppo di personaggi che lotta e cerca di superare delle prove per far parte del 3% della popolazione che vivrà dall' "altra parte", ovvero la parte ricca della società. All'interno di questo gruppo scopriamo alcuni personaggi, ognuno con una storia diversa, con una personalità diversa e con un background altrettanto differente. A contrastare questo processo che prevede delle sfide crudeli vi è la "Causa" che scopriremo manderà degli infiltrati per agire dall'interno e distruggere la società dei privilegiati.
La serie tv prevede 8 puntate, in ogni puntata viene analizzato un personaggio ed attraverso dei flashback scopriamo anche la sua storia. L'ho trovata davvero interessante, tant'è che l'ho terminata in appena una giornata, difatti le puntate scorrono talmente veloci che avrete voglia di vedere le altre ed arrivare alla fine per scoprire chi passerà. La trama è veramente avvincente, sia per quanto riguarda le varie prove che son costretti a superare i personaggi, sia per la caratterizzazione della società ricca e povera. E' già annunciata la seconda stagione e questo mi lascia ben sperare visto che il finale è totalmente aperto ed è ricco di colpi di scena.
La cosa che più mi ha colpito è che in genere io provo empatia per un determinato personaggio e quindi riesco ad apprezzare la serie tv immedesimandomi, in questo prodotto invece non vi è stato un amore a prima vista, ma nel complesso sono rimasta sorpresa perché tutti i personaggi erano reali, non vi era il paladino buono e giusto o il cattivo per eccellenza, ognuno di loro nascondeva una parte buona e una cattiva, così com'è effettivamente l'essere umano. Questo permette di creare una simpatia per ciascun personaggio (tranne Marco e Rafael, loro non li sopporto) e comprendere appieno la differenza che rende ognuno di noi "speciale". Messi di fronte a delle difficoltà, esce il nostro vero io, il nostro vero essere, ed è quello che accade in 3%, ognuno dei personaggi dimostrerà il proprio vero essere.
Una serie tv con una trama ben strutturata, consigliata agli amanti di distopie (per molti versi è molto simile ad un Hunger Games dove però qui non c'è nessuna differenza tra il buono e il cattivo).
Il mio voto è 8!

Mr. Mercedes

Ed ecco finalmente la recensione sulla serie tv tratta dal primo libro della trilogia "Mr. Mercedes" di Stephen King. Dieci episodi in totale, della durata di 55 minuti vi terranno incollati allo schermo!
Una delle serie tv e trasposizioni di libri del Re meglio riuscita negli ultimi mesi (devo ancora portare a termine The Mist vista la lentezza e la noia), ad oggi non è ancora stata trasmessa in Italia, quindi la troverete solo in lingua originale.
Ma andiamo per ordine, di cosa parla questa nuova serie?
La serie parla del detective Hodges, ormai in pensione, che viene importunato da un criminale, il cui caso non è ancora stato risolto. L'assassino della Mercedes (così venne chiamato dai giornalisti il nostro Brady) torna in azione, forse stanco della propria vita monotona e senza senso, per lasciare un segno e per dimostrare a tutti che Hodges, nonostante i suoi successi, non è riuscito a prenderlo. Ad accompagnarlo in questa caccia all'assassino, ci saranno dei personaggi molto interessanti: la vicina Ida (non presente nel libro), Jerome ed infine le cugine Janey ed Holly.

La serie tv dista in alcune parti dal libro, tuttavia, per una buona volta, queste differenze serie tv-libro non tolgono nulla alla trama, ma anzi, per un certo verso, la migliorano e l'amplificano, rendendo piacevole la visione persino per chi ha letto la trilogia e quindi inevitabilmente conosce già la storia. Il cambiamento principale che ho riscontrato è stata la scena finale tra l'epico scontro tra Hodges e l'assassino; sviluppandosi infatti in maniera completamente diversa dal romanzo, riesce a trasmettere suspense ed un'intensità molto forte.
La particolarità di questa serie tv poliziesca (ed anche del libro) in fin dei conti, è che, a differenza di altre dello stesso genere, il cattivo è presentato già dalla prima scena e ciò rende possibile un ampliamento maggiore della psicologia di Brady.
 Nei primi episodi conosceremo meglio i due veri protagonisti Bill Hodges e Brady Hartsfield, il bene e il male contrapposti, vedremo la loro evoluzione, ciò che li ha spinti a diventare quel che sono: il primo un detective in pensione che si lascia andare un po' troppo spesso nell'alcool, il secondo un ferrato omicida che vive una vita fin troppo tranquilla con una madre alcolista che spesso abusa di lui. Nella seconda metà della stagione, vedremo invece i nostri due protagonisti all'azione, a cercare di riprendersi la propria vita investigando per scovare la verità o nel caso di Brady, per vedere e tastare fin dove si può spingere la propria mente e quali orrori poter compiere.
Una serie tv che dosa in maniera adeguata la componente psicologica, la componente investigativa ed una buona dose di splatter e sangue per realizzare una stagione perfettamente riuscita, che non annoia e non stanca, che non esagera con scene crude e violente inopportune e che rende giustizia ad un buon romanzo del Re. 
Negli ultimi giorni è stata già confermata la seconda stagione e non vedo l'ora di vedere anche la trasposizione di "Chi perde paga", per capire come porteranno avanti la storia di Bill.
Non sto qui a dirvi che gli attori sono stati eccezionali nei loro ruoli, tanto da sentire effettivamente un sentimento di empatia con Hodges e una rabbia incontrollata nei confronti di Brady (soprattutto nel finale). Insomma, un prodotto che tutti gli amanti del Re ameranno e che consiglio caldamente anche a chi non ha letto i libri ma ha voglia di un buon prodotto!
Il mio voto quindi è di 9/10!

domenica 1 ottobre 2017

Good Girls Revolt

Good Girls Revolt è una serie tv definita "historical-drama" visibile su Amazon Video. Parla infatti della rivolta negli anni 70 di alcune giovani donne lavoratrici al'interno di una rivista, il News of the Week (nome inventato). In questa rivista non era possibile per le donne diventare scrittrici ma venivano relegate al compito di ricercatrici di alcuni giornalisti senza neanche essere nominate o ringraziate all'interno degli articoli. La serie ruota intorno alla vita di tre donne completamente diverse che si uniscono e creano una "rivolta" all'interno della rivista. Patti Robinson, la giovane ricercatrice più disposta ad infrangere le regole ed andare contro corrente, Jane Hollander, una donna di buona famiglia che aspetta solo di sposarsi e diventare una buona moglie ed infine Cindy Reston, una donna sposata che lavora per mantenere gli studi universitari del marito. Tre donne con esperienze diverse ma che pretendono di avere lo stesso rispetto, lo stesso stipendio, le stesse possibilità dei loro colleghi uomini.
Sono solamente 10 puntate di circa 50 minuti (non è stata confermata per la seconda stagione), scorre molto velocemente nonostante non vi siano grandi colpi di scena, ma i vari salti temporali rendono il tutto più godibile.
Una serie che vuole porre l'accento sulle battaglie femministe degli anni 70 e lo fa prendendo semplicemente tre donne diverse e raccontando le loro storie, avrei preferito, tuttavia, un'attenzione in più anche per la storia della ragazza di colore (di cui non ricordo il nome) dal momento che si parla anche del movimento delle Black Panther; ma nonostante ciò le ragazze non vengono disegnate come delle sante come spesso tendono a fare moltissimi programmi, bensì vediamo delle donne vere, che commettono degli errori essendo represse da una società, figura cardine del telefilm secondo me è Cindy, una donna che non ha scelto di sposarsi (in una puntata afferma chiaramente che è stato lui a scegliere), che ama il suo lavoro ma non vuole avere figli e nonostante ciò suo marito cerca anche di metterla incinta, che subisce violenze psicologiche che trova normali ma che alla fine trova la forza di ribellarsi. Ribellarsi contro delle istituzioni e delle costrizioni che vedevano la donna solo come generatrice e moglie. Ma il femminismo non è solo questo, ma viene anche evidenziato dai vari incontri il rapporto che queste donne avevano con il sesso e con il proprio corpo, (una scena molto esplicativa in cui parlavano di come fosse fatta la propria vagina).

Durante le puntate si affrontano diverse tematiche, seppur in maniera molto veloce, come il movimento delle Black Panther, l'aborto, il movimento femminista, la corruzione all'interno dei corpi di polizia, la guerra in Vietnam ecc...
Una serie per chi ha voglia di comprendere meglio la nascita del movimento femminista, di comprendere come vivevano in quegli anni le donne, cosa erano costrette a subire e la loro forza di creare una rivolta partendo da una piccola testata giornalistica.
Il mio voto è 7/10.