lunedì 28 agosto 2017

Les Revenants

La mia prima serie tv francese vista rigorosamente in lingua originale senza sottotitoli. Les Revenants racconta le vicende di una cittadina francese montana,composta da due stagione di 8 puntate ciascuna (la durata è di circa 50 minuti), ogni puntata racconta la vita di una persona diversa e di com'è morta. Sì, in questa serie tv alcune persone tornano in vita e si recano dalle loro famiglie come se nulla fosse accaduto, cercano e vorrebbero riprendere la vita che avevano prima di morire ma si renderanno presto conto che ciò è impossibile, le loro famiglie sono andate avanti con le loro vite e il vederli tornare in vita li sconvolge.
La prima stagione racconta per l'appunto la vita delle famiglie e di questi non-morti che sconvolgono l'intera città, come affronteranno le persone più scettiche questa novità? Come la prenderanno le persone che purtroppo non si sono ritrovate i loro parenti risvegliati accanto a loro? Come poterlo spiegare al resto del paese? Chi sono questi non-morti che si risvegliano? Perché si sono
risvegliati? Queste e tante altre domande si tentano di spiegare nella prima stagione.
Personalmente, ho trovato la prima stagione più interessante rispetto alla seconda, che invece parte molto lentamente ma si riprende nella seconda parte. Nella prima veniamo bombardati da moltissime nozioni e molti personaggi, dalle domande, dal perché qualcuno si è risvegliato dopo 4 anni dalla sua morte e chi invece dopo 10 anni o 35. Perché proprio loro? All'inizio sembrerebbe che queste persone avevano delle questioni irrisolte ma nella seconda stagione le cose si faranno più complicate e si scoprirà che ciò che pensavamo nella prima stagione verrà stravolto in seguito.
La seconda stagione parte lenta, come già accennato, poiché continua gli sviluppi del finale della prima stagione ma aggiunge personaggi, sia non-morti, sia l'esercito francese. Perché difatti, termina con un cliffhanger (colpo di scena per i pochi esperti), e nella stagione successiva si riparte dopo quattro mesi. 
Al termine della seconda stagione, molti interrogativi saranno risolti ma altrettanti no, quindi armatevi di pazienza e contagiate i vostri amici per far uscire le vostre teorie più assurde.
Io vi metto sotto spoiler (per i più temerari aprite sotto) le domande a cui non si ha risposta


Allora alcune domande lasciate sospese sono riguardate la vita di Adele e Simon. Al termine delle puntate vediamo i due recarsi all'interno della grotta, che presto verrà inondata. Quindi moltissimi si sono chiesti se Adele fosse già morta (dal momento che in un flashback vediamo lei stesa in un bagno di sangue), o se semplicemente si ricongiungesse con il suo amato Simon e il bambino Nathan.
E a proposito di Nathan, alla fine vediamo trasportare e consegnare questo bambino da Lucy ad una famiglia. Chi sono i nuovi genitori? Alcune teorie di fan francesi affermano che potrebbero essere i genitori di Victor, e quindi ricomincia il tutto. Altri affermano che potrebbero trattarsi di Chloé (figlia di Adele e Simon) e del suo futuro marito.
E che fine fanno Victor e Julie? Lei si è veramente lanciata nel fosso, oppure Victor è riuscito ad impedirlo? La scena finale con Julie al mare insieme a Victor e la sua nuova ragazza è un'allucinazione o accade realmente? Come potrebbe spiegare Julie agli altri la sua mancata crescita? Tuttavia altre domande non avranno mai risposta come ad esempio
-Di chi è figlio Victor?
-Da dove viene Lucy?
-Perché alcuni mostrano delle cicatrici, compresi i vivi, mentre altri no?




Detto questo vi consiglio questa serie tv strepitosa, con una colonna sonora meravigliosa, con dei personaggi interessantissimi e mai scontati. Il mio voto è 9/10. Che altro aspettate? Ah si, in America è uscita "The Returned", praticamente la copia della serie francese, di cui però vi è solo una stagione. Quindi, evitatela!

Uscite libri Settembre 2017

7 settembre 2017
Sarah Dessen- Adesso e per sempre
Louna, figlia di una famosa wedding planner, ha assistito a ogni sorta di matrimonio: sulla spiaggia, dentro palazzi storici, in favolosi alberghi e club. Ne ha visti così tanti che è diventata un po’ cinica e difficilmente riesce a pensare che molte di quelle coppie vivranno “per sempre felici e contente”. Anche perché il suo primo amore è finito in modo tragico: il ragazzo che amava è morto in circostanze tragiche. Quando Louna incontra, proprio a un matrimonio, un ragazzo affascinante, allegro e spensierato, ma che le sembra il tipico donnaiolo, cerca di tenerlo a debita distanza.



12 settembre 2017
Ken Follet-La colonna di fuoco
Gennaio 1558, Kingsbridge. Quando il giovane Ned Willard fa ritorno a casa si rende conto che il suo mondo sta per cambiare radicalmente. Solo la vecchia cattedrale sopravvive immutata, testimone di una città lacerata dal conflitto religioso. Tutti i principi di lealtà, amicizia e amore verranno sovvertiti.Discendente Figlio di un ricco mercante protestante, Ned vorrebbe sposare Margery Fitzgerald, la figlia del sindaco cattolico della città, ma il loro amore non basta a superare le barriere degli opposti schieramenti religiosi. Costretto a lasciare Kingsbridge, Ned viene ingaggiato da Sir William Cecil, il consigliere di Elisabetta Tudor, futura regina di Inghilterra.Dopo la sua incoronazione, la giovane e determinata Elisabetta I vede tutta l’Europa cattolica rivoltarsi contro di lei, prima tra tutti Maria Stuarda, regina di Scozia. Decide per questo di creare una rete di spionaggio per proteggersi dai numerosi attacchi dei nemici decisi a eliminarla e contrastare i tentativi di ribellione e invasione del suo regno.Il giovane Ned diventa così uno degli uomini chiave del primo servizio segreto britannico della storia. Per quasi mezzo secolo il suo amore per Margery sembra condannato, mentre gli estremisti religiosi seminano violenza ovunque. In gioco, allora come oggi, non sono certo le diverse convinzioni religiose, ma gli interessi dei tiranni che vogliono imporre a qualunque costo il loro potere su tutti coloro che credono invece nella tolleranza e nel compromesso.

14 settembre 2017
Luis Sepulveda-Storie ribelli
Il volume si apre con un breve racconto, 11 settembre 1973: E ‘Johny’ prese il fucile, dedicato alla memoria di Oscar Reinaldo Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel giorno maledetto restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo nel giorno della morte di Pinochet. In mezzo i ricordi di una vita avventurosa, le vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come, tra gli altri, Neruda, Saramago, le storie in cui filtra il suo impegno per la natura e l’ambiente…




Nicolas Barreau- Il caffé dei piccoli miracoli
Eleonore Delacourt ha venticinque anni e ama la lentezza. Invece di correre, passeggia. Invece di agire d’impulso, riflette. Invece di dichiarare il suo amore al professore di filosofia alla Sorbonne, sogna. E non salirebbe mai e poi mai su un aereo, in nessuna circostanza.
Timida e romantica, Nelly – come preferisce essere chiamata – adora i vecchi libri, crede nei presagi, piccoli messaggeri del destino, diffida degli uomini troppo belli e non è certo coraggiosa come l’adorata nonna bretone con cui è cresciuta, che le ha lasciato in eredità l’oggetto a lei più caro: un anello di granati con dentro una scritta in latino, “Omnia vincit amor”.
Sicuramente, Nelly non è il tipo di persona che di punto in bianco ritira tutti i propri risparmi, compra una costosissima borsa rossa e, in una fredda mattina di gennaio, lascia Parigi in fretta e furia per saltare su un treno. Un treno diretto a Venezia. Ma a volte nella vita le cose, semplicemente, accadono. Cose come una brutta influenza e una delusione d’amore ancora più brutta. Cose come una frase enigmatica trovata dentro un vecchio libro della nonna, con accanto una certa citazione in latino...

Erri De luca e Alessandro Mendini- Diavoli custodi
Si comincia con un’illustrazione, sulla pagina a sinistra, da cui poi il racconto posto al fianco prende liberamente l’abbrivio (“Qui l’immagine,” scrive De Luca in apertura, “ha la precedenza e da lei ha origine la pagina di destra”), e così si prosegue fino alla fine, dove l’ultimo racconto – sull’indifferenza – ha la forza di far scaturire a propria volta il disegno che chiude il volume.
Erri De Luca e Alessandro Mendini, iniziando quasi per gioco e poi via via stabilendo fra loro un dialogo di forme e parole serrato e ricco di senso, tracciano sulla pagina le proprie paure, le tentazioni, le fiere ostinazioni, e tutto un campionario di “mostruosità terrestri”. E dunque, a ben vedere, compongono anche un libro di piccoli eroismi che scandaglia, attraverso percorsi sorprendenti, tutt’altro che logici e prevedibili, il nostro più profondo sentire: facendoci avvertire il fiato dei mostri sbrigliati dietro le spalle e al contempo consegnandoci le chiavi del serraglio dentro cui tenerli a bada.
A ispirarli nelle loro opere i disegni di una serie di mostri, alcuni buffi altri minacciosi, tracciati da Pietro, un bambino caro a entrambi.

21 settembre 2017

Hiro Ariwaka- Cronache di un gatto viaggiatore
Nana è un gatto randagio che vive di espedienti. Con la sua bizzarra coda a forma di sette, è fiero della sua indipendenza. Ma un giorno ha un incidente. A salvarlo e a prendersi cura di lui è Satoru. Nana all’inizio non si fida di lui, graffia e si ritrae. Non è abituato all’affetto degli uomini. Anche Satoru da tanto tempo non permette a qualcuno di avvicinarsi. Eppure capisce subito come far cambiare idea a Nana: un po’ di cibo, una cuccia calda, qualche coccola furtiva. E tra i due nasce un’amicizia speciale che riempie la loro vita.
Fino al giorno in cui Satoru, dopo aver perso il lavoro, deve trasferirsi e non può più occuparsi di Nana. È allora che i due decidono di fare un viaggio, su una vecchia station wagon color argento, per trovare un nuovo padrone tra le amicizie di Satoru. Tra filari di betulle bianche, peschi e canne di bambù, attraverso un Giappone pieno di colori, profumi e panorami dal fascino infinito, incontrano il migliore amico di Satoru da bambino, la prima donna che ha amato e poi perso e il suo compagno di scorribande delle medie. Ma nessuno di loro può prendersi cura di Nana. Sarà invece quest’ultimo ad arricchire le loro vite ricordando quali sono le cose importanti, quelle che regalano gioia e serenità. E quando il viaggio è quasi alla fine, il gatto e il suo padrone capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altro. E che, qualunque cosa accada, vogliono stare insieme. Nonostante tutto. Nonostante ci sia una verità che Satoru non ha il coraggio di dire a Nana. Eppure non ha più importanza. Perché il loro legame durerà per sempre.

28 settembre 2017
Lily Brooks Dalton- La distanza tra le stelle
Augustine ha dedicato la sua esistenza allo studio delle stelle. Non ha mai avuto una famiglia, né un vero amore; ha invece sempre avuto il suo telescopio, lassù, in un osservatorio astronomico nell’Artico. Così, quando scatta un allarme e gli altri scienziati vengono richiamati a casa, lui rifiuta di seguirli: è vecchio, non ha nessuno cui tornare, e ha scorte sufficienti per il tempo che gli resta. Poi le comunicazioni con l'esterno si interrompono e ad Augustine non rimane che guardare il cielo. E attendere. Sully ha sacrificato tutto per diventare astronauta. E la missione dell'Aether è stata un successo: lei entrerà nella Storia come il primo essere umano ad aver raggiunto l'orbita di Giove. Eppure, quando l'astronave è ormai vicina all'atmosfera terrestre, le comunicazioni con la base s'interrompono. Atterrita, Sully lancia un SOS, sperando che qualcuno lo raccolga. E qualcuno, nell'angolo più remoto della Terra, risponde. Grazie a quel filo invisibile, la distanza siderale tra Sully e Augustine si colma e le loro solitudini s'intrecciano in un rapporto cui entrambi si aggrappano come naufraghi, lontani eppure vicinissimi, entrambi spaventati e stupiti dalla realtà che devono affrontare. E, mentre il mondo sembra scivolare in un silenzio assoluto, i due riscopriranno il vero significato della vita e soprattutto della speranza.


Paul Beatty-Il blues del ragazzo bianco
Il romanzo è la storia di Gunnar Kaufman. Ultimo discendente di una dinastia di «devoti leccaculo servi dei bianchi» – un padre ufficiale di polizia e una madre autoritaria che canta le lodi dei suoi discutibili antenati –, Gunnar passa da un’infanzia serena e priva di tensioni razziali a Santa Monica al traumatico incontro con Hillside, un ghetto nero di Los Angeles. Giocatore di basket e poeta, dopo una dura iniziazione a base di pestaggi a opera delle gang locali riesce a inserirsi nella comunità, e da outsider diventa poco a poco idolo delle folle, in una strenua battaglia contro tutte le certezze della società americana

sabato 26 agosto 2017

Recensione "5 cm al secondo"

Titolo: 5 cm al secondo
Autore: Makoto Shinkai, Yukiko Seike
Editore: Star Comics
Anno Pubblicazione: 2015
Numero Pagine: 240

Trama
L'amore, a velocità terminale, è accolto e condiviso soltanto da chi non accetta possa rallentare e fermarsi. Akari insegnava cose a Takaki, e lui la faceva sentire protetta. I due si erano incontrati alle elementari, ma poi erano stati costretti a separarsi alle medie e, da quel momento, le loro anime erano rimaste senza una direzione da seguire...
Recensione
Dopo aver visto il film d'animazione "Your Name", mi sono recata in fumetteria per comprare il libro, ma non trovandolo ho deciso di comprare questo libro dello stesso autore. Avevo un po' di scetticismo, dal momento che questi libri sono delle trasposizioni dei film, ma mi son dovuta ricredere. Si leggono molto velocemente e facilmente, non sono delle sceneggiature ma dei veri e propri romanzi.
Il libro in questione è diviso in tre parti, ovvero le tre fasi di un uomo che da bambino diventa adulto (quindi infanzia, adolescenza e vita adulta). Nella prima e nella terza fase il protagonista è Takaki, viene quindi esplorato il primo vero amore di questo bambino (Akari) e l'evolversi della sua vita in età adulta. Difatti dopo essersi trasferito da Tokyo per frequentare il liceo  in un'isola ed  aver abbandonato Akari, il nostro protagonista torna nella città per continuare l'università e trovare lavoro. In questa fase si ritrova ad avere diversi amori, tutti però con lo stesso finale: l'amore si consuma in fretta e si torna alla vita di prima.
Tuttavia se la trama potrebbe sembrare quasi banale, secondo me, viene influenzata positivamente dalla seconda parte del libro. Qui infatti, la protagonista diventa Kanae, una ragazza originaria dell'isola in cui si è trasferito Takaki. In questo episodio, vediamo il crescere e l'evolversi di Takaki, attraverso gli occhi della ragazza, il che ci da una lettura completamente diversa del bambino in cui si è trasformato il protagonista.
Era la prima volta che mi approcciavo a questo tipo di lettura e sinceramente sono rimasta molto meravigliata dal fatto che il libro mi ha trasmesso le stesse emozioni del vedere un film d'animazione.Una lettura veloce e comunicativa, da leggere senza troppe pretese. Consigliato per chi vuole una storia d'amore, leggera e intensa e  soprattutto per chi ama i finali aperti!

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lunedì 21 agosto 2017

Recensione "Atypical"

Apriamo il nuovo filone di recensioni di serie tv con un piccolo gioiello Netflix uscito qualche giorno fa.
Facciamo una premessa, queste recensioni saranno del tutto soggettive, non vogliono andare a fare un'analisi reale della qualità dei singoli episodi, della bravura degli attori, della scenografia o della fotografia. Saranno giudizi di persone che non hanno studiato cinema o teatro, difatti questo non è il nostro campo, quindi tutto ciò che scriveremo sarà puramente dipeso dai nostri gusti. Detto questo, ci sembrava giusto condividere con voi, sentire i vostri pareri ed esternare il nostro pensiero anche per quanto riguarda le serie tv, che ormai fanno parte della nostra vita.

Innanzitutto Atypical è una serie tv di 8 episodi, della durata di circa 30 minuti; parla di un ragazzo affetto da autismo che decide di voler trovare una fidanzata. Dopo questa decisione la vita dell'intera famiglia non sarà più la stessa.
Il primo episodio, si apre su Sam, il nostro protagonista, che parla con la propria psicoterapeuta del suo futuro e ci mostra con parole semplici e naturali chi è lui e come la malattia influenza la sua vita. Fin dall'inizio io ho provato subito tanta empatia con questo ragazzo e con la sua famiglia, ero già a conoscenza dei sintomi dell'autismo ma per una volta non vediamo la malattia dall'esterno, ma questa serie ci spinge a sentire e vedere com'è la vita di tutti i giorni di queste persone e capire i loro ragionamenti. Ho trovato molto importante questo fattore nella narrazione in prima persona, per capire a fondo che non sono poi così diversi da noi, certo va anche detto che Sam soffre di un leggero autismo (non conosco il termine tecnico, tuttavia vi basti sapere che lui riesce a parlare ed esprimersi al contrario di tanti altri).
Finalmente viene affrontato un argomento così delicato in una maniera ironica e leggera, senza pesantezze (se non in una puntata) ma senza superficialità, questo riesce a far scorrere la serie e fare un binge-watching (per i pochi esperti, una maratona), e ad immedesimarsi con l'intera famiglia.
Credo sia assolutamente da vedere, sia per chi conosce la malattia, sia per chi, come me, ignora(va) del tutto alcuni fattori.
Come sempre, non vi racconterò la trama dettagliatamente perché, come ormai avrete capito, credo che ci debba essere una sorpresa nel guardare, così come nel leggere; se già sapete tutto vi basterebbe guardare il finale e dopo che gusto c'è? Le recensioni devono invogliare o  farvi desistere nel leggere o nel guardare un determinato prodotto, non nel raccontarvelo minuto per minuto.
Detto questo, il mio voto è 8,5/10. Una serie innovativa, che si propone di trattare un argomento delicato e che ci riesce alla grande. Otto episodi da gustare da soli o in compagnia!

sabato 19 agosto 2017

Citazioni "Io sono di legno"

"Io non sono capace di perdonare, penso che quando cominci a perdonare è difficile smettere, è un vizio che rischia di farti passare per fesso".
"Non credo ai principi e alle belle addormentate, ai vissero per sempre felici e contenti, credo alle persone che si sopportano, a quelli che ogni tanto si dicono "ti odio" e maledicono il giorno in cui si sono incontrati".
"E in un attimo accorgersi che 'forever' è sono una parola e, come tutte le parole, dura poco: una passata di vernice".
"Ho imparato l'egoismo della formica. Ho imparato a conservare".
"Noi donne siamo così, c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che bastava spostare una virgola per cambiare il destino".
"Mi piaceva osservare il mondo senza di me".
"Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l'attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l'abitudine al cielo".
"La salvezza, se arriva, verrà da te".
"Per me quelli come lui erano leggende, come gli unicorni e i minotauri, mitologia, favole da non credere".
"Io non sorrido ai complimenti, ci vedo sempre in sottofondo una presa in giro".
"Io potrei morire e potrei uccidervi una volta e basta, se capita una volta non è niente, no?"
"Il legno sembra fermo, ma è sottoposto a pressioni interne che lentamente lo spaccano. La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti. Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa. Io sono di legno".
"Noi fantastichiamo oltre le porte degli altri, ci convinciamo che la nostra vita con un'altra cornice sarebbe andata diversamente, cerchiamo altri padri, altri madri; le protezioni che non abbiamo avuto. Ce la prendiamo col destino, che ci ha fatto nascere qua e non là, perché, con qualcuno ce la dobbiamo prendere. Perché non c'è niente di peggio del pensiero che, partendo da presupposti diversi, le cose sarebbero andate ugualmente".
"Lo so che si dice 'l'ho amato con tutto il cuore', ma io l'ho amato anche con i reni e la milza e lo stomaco, l'ho amato come solo una folle ama".
"Mi spiegava che nella sua lingua c'è una parola che suona come il mio nome: Jubia, vuol dire pioggia. Essere pioggia non è facile. Devi concederti solo alle terre che hanno bisogno di te, altrimenti allaghi".

Rainbow Books!


Ed eccoci qui, in piena estate vi propongo la mia Rainbow Books!  A partire dal basso:
1.Stephen King, The dome
2. Mauro Corona, L'ombra del bastone
3.Jonas Jonasson, Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
4.George R.R. Martin, Il grande inverno
5.Ernest Hemingway, Il vecchio e il mare
6.Roald Dahl, Matilde
7.Giovanni Ricciardi, Ci saranno altre voci
8.Stephen King, Shining
9.George Orwell, 1984


E voi? Tirate fuori le vostre Rainbow Books!

Recensione "Il Bazar dei brutti sogni"

Titolo: Il Bazar dei brutti sogni
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Anno Pubblicazione:2016
Numero Pagine: cc 490
Trama
"Attenti alla lama, avverte Stephen King introducendo una delle venti storie che sono raccolte ne 'Il bazar dei brutti sogni'. E ha ragione. La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che Stephen King sceglie. Si tratti dell'antica zampata con cui si apre il libro, in 'Miglio 81'(macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura, 'Tuono estivo' (un post-apocalittico, come 'L'ombra dello scorpione', con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia). Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore. E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia." (Loredana Lipperini)
Recensione
Il Bazar dei brutti sogni è una raccolta di racconti del grande Stephen King. Fortuna vuole, che io abbia aspettato l'uscita del libro in versione tascabile, dal momento che quest'ultima racchiude un racconto in più rispetto a quella cartacea.
Il mio racconto preferito è stato sicuramente "La duna", non vi è un motivo ben preciso, ma è quello che è riuscito a lasciarmi allo stesso tempo un senso di angoscia e di ilarità. Sì, avete capito bene, angoscia e ilarità, due sentimenti opposti che solo King riesce a mettere insieme.
Non vi starò a parlare di racconto per racconto, perché a parer mio, si toglie tutta la magia di sfondo a scoprire in anticipo la trama, ed alcuni sono talmente brevi che non spoilerare qualcosa di importante è impossibile. Vi basti sapere che ce n'è per tutti i gusti, dai più lunghi ai più brevi ma intensi, da quelli con fenomeni paranormali a quelli con eventi del tutto naturali, da quelli più tristi a quelli che vi lasciano l'amaro in bocca. Questa gamma di emozioni che vi troverete ad affrontare, farà sì che questa lettura sia piena di stupore, e ogni volta che terminerete un racconto sarete subito pronti ad immergervi in quello dopo.
Il Re non delude neanche questa volta, per chi è amante di racconti, per chi desidera qualcosa di avvincente e intenso.
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mercoledì 2 agosto 2017

Uscite libri Agosto 2017

3 agosto 2017
Il libro dell'estate-Michelle Gable
L’oceano e le rose selvatiche sulle dune fanno da cornice alla meravigliosa Cliff House, arrampicata in cima alla scogliera dello Sconset, sull’isola di Nantucket, e destinata a precipitare in mare a causa dell’erosione. Per la prima volta dopo anni, Bess Codman è costretta a lasciare la California e a tornare alla villa che i suoi antenati costruirono circa un secolo prima, per svuotarla in vista del triste destino che l’aspetta. Nonostante la sua reticenza, Bess deve affrontare la madre, Cissy, una donna determinata, che si rifiuta di abbandonare la dimora in cui ha sempre vissuto. Bess inoltre non solo si ritrova a dover fare i conti con un amore di gioventù, ma scova anche un piccolo tesoro: “Il libro dell’estate”, il registro degli ospiti di Cliff House, che tra le pagine sbiadite custodisce le affascinanti storie di coloro che l’hanno abitata. La nonna di Bess, Ruby, che scriveva sul libro dell’estate al tempo della seconda guerra mondiale, le ha sempre detto che «Cliff House è una casa di donne». Fino all’ultimo giorno dell’ultima estate, in quella casa sul mare, Bess si renderà conto che la verità delle parole di sua nonna è più profonda di quanto avrebbe mai potuto pensare.


Il settimo enigma-Barone
New York. Il palazzo delle Nazioni Unite è sotto attacco. Quattro terroristi sfondano il cancello di ingresso e muniti di cinture esplosive sparano sulla folla. È una terribile carneficina, con oltre trenta morti. Tra i numerosi feriti c’è anche Zeno Veneziani, pubblico ministero romano arrivato a New York per indagare sulla misteriosa morte dell’archeologo Leonardo Domianello.
Sierra Leone. Nigel Sforza, ispettore dell’Interpol, è appena giunto a una svolta nelle sue indagini. Gli indizi raccolti, tuttavia, lo hanno portato a una conclusione che ha dell’incredibile: un filo rosso lega tra loro un omicidio avvenuto nello stato africano, l’assassinio di Domianello al largo delle isole Baleari e la strage di New York. È solo la punta dell’iceberg di un disegno molto più grande. L’obiettivo è diffondere una terribile pandemia in grado di decimare il genere umano in poche settimane. Chi progetta un piano così folle e diabolico? Sforza e Veneziani uniscono le forze e scoprono l’esistenza di un vaccino, tenuto nascosto dalla multinazionale SunriseX International. Trovarlo prima che sia troppo tardi è la loro nuova missione. Ma per riuscirci dovranno prima risolvere il mistero che circonda il Settimo Enigma…

24 agosto 2017

Il buio al crocevia- Elliot Ackerman
È notte quando Haris Abadi si ritrova all’improvviso disteso per terra, a respirare polvere e fango, mentre mani sconosciute gli sfilano di tasca tutto, soldi, cartina, passaporto. Cittadino americano di origine irachena, con alle spalle una triste storia famigliare, Haris si trova in Turchia per attraversare il confine siriano e unirsi alla lotta contro il regime di Bashar al-Assad. Derubato di tutto, si vede quasi costretto a rinunciare all’impresa quando incontra Amir, un rifugiato siriano ed ex rivoluzionario che gli offre ospitalità e aiuto. Amir è sposato con Daphne, una donna di grande fascino ma incapace di nascondere come vorrebbe le sue inquietudini. Haris capisce subito che anche Daphne desidera disperatamente raggiungere la Siria. Ma questa consapevolezza porterà con sé nuovi, angoscianti dubbi: da che parte vuole davvero schierarsi, quella donna? Sarà possibile per entrambi ridare senso a una vita così sofferta?



29 agosto 2017
Sedici alberi- Lars Mytting
Un piccolo bosco composto da sedici pregiatissimi alberi di noce situato nella regione della Somme. Attorno a questa eredità si intrecciano i destini di Einar, abile ebanista norvegese, di suo fratello Bestefar, e del nipote di questi Edvard, scampato ancora bambino al misterioso incidente costato la vita ai suoi genitori. Quando Edvard, alla morte del nonno, decide di recarsi in Francia per scoprire la verità sul suo passato, le rivalità, le colpe e i segreti accumulati in oltre mezzo secolo di contrastate vicende famigliari vengono finalmente a galla.







30 agosto 2017

Pane al limone con semi di papavero- Cristina Campos
Anna, la sorella maggiore, bionda e delicata, e Marina il maschiaccio di famiglia, mora e rotondetta, sono cresciute insieme sulle spiagge di Mallorca. Le loro strade si sono separate molto presto e mentre Anna è rimasta sull'isola, si è sposata e ha una figlia adolescente, Marina fa parte di Medici senza Frontiere e vive dove la porta il suo lavoro. Quando giunge la notizia di una misteriosa eredità, le due non si vedono da molti anni: grazie al testamento di una donna di nome Dolores sono diventate le legittime proprietarie di un mulino e del piccolo panificio del paese. In un primo momento le sorelle non vedono l'ora di sbarazzarsene per continuare con le loro vite, ma trovarsi di nuovo unite in un progetto comune è strano e bello allo stesso tempo. Marina decide così di rimandare la partenza e fermarsi sull'isola fino a che non avrà scoperto il segreto che si cela dietro l'inaspettata donazione. Grazie al panificio e alle antiche ricette di famiglia, Marina, Anna e sua figlia Anita troveranno la forza per scoprire chi sono davvero e affrontare i loro problemi, le bugie e le insicurezze. E si scopriranno molto più forti e unite di quanto non sospettassero.


31 agosto 2017

La bellezza è una ferita- Eka Kurniawan
Dopo aver dato alla luce Bellezza, una bambina mostruosa, la prostituta Dewi Ayu muore, ma passati ventun anni risorge, scatenando panico e adorazione. Tra incesti, stupri, omicidi e altre violenze, Kurniawan ci racconta la sua storia e quella delle sue quattro figlie in un affresco lirico e iperbolico. E tra le pieghe di una saga familiare, nasconde una critica feroce del passato del suo paese: dall'avidità del colonialismo alla battaglia per l'indipendenza, dall'eccidio di quasi un milione di comunisti nel 1965 al dispotismo di Suharto.








Il settimo giorno-Yu Hua
Yang Fei esce di casa una mattina e trova una nebbia fitta mista a una strana neve luminosa: è in ritardo per la sua cremazione. Inizia così il viaggio nell’Aldilà di un uomo vissuto, troppo brevemente, nella Cina del capitalismo socialista e delle sue aberranti contraddizioni. In un’avventura di sette giorni, il protagonista incontrerà persone care smarrite da tempo, imparando nuove cose di loro e di se stesso. Conoscenti e sconosciuti gli racconteranno, poi, la propria storia nell’inferno vero, l’Aldiquà: demolizioni forzate, corruzione, tangenti, feti buttati nel fiume come rifiuti, miriadi di poveracci che pullulano in bunker sotterranei come formiche, traffico di organi, consumismo sfrenato… La morte livella le diseguaglianze, svelando l’essenziale, e i cittadini di questa necropoli soave uscita dalla penna di Yu Hua ci insegnano tutta la semplicità dell’amore.

martedì 1 agosto 2017

Recensione "Se una notte d'inverno un viaggiatore"

Titolo:Se una notte d'inverno un viaggiatore
Autore: Italo Calvino
Editore: Mondadori
Anno Pubblicazione:1979
Numero Pagine: 304
Trama
E' un romanzo sul piacere di leggere romanzi: protagonista é il lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro.


Recensione
Calvino si sa, o si ama o si odia. Se nei libri che ho letto finora ho trovato sempre dei buoni spunti di riflessione e una trama avvincente, in quest'ultimo, ho fatto molta fatica a seguirlo e a seguire il filo logico. Molto probabilmente è stato anche a causa del momento in cui l'ho iniziato, visto che avevo altri pensieri per la testa (mea culpa), ma a tratti l'ho trovato noioso e di difficile comprensione. Per spiegare la trama non basterebbe un giorno, ma forse un brano tratto dal libro la riesce a spiegare molto meglio di me:
"Vorrei poter scrivere un libro che fosse solo un incipit, che mantenesse per tutta la sua durata la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto. Ma come potrebb’essere costruito, un libro simile? S’interromperebbe dopo il primo capoverso? Prolungherebbe indefinitamente i preliminari? Incastrerebbe un inizio di narrazione nell’altro, come le Mille e una notte?"
Ed è esattamente la struttura del libro, un libro creato da soli incipit di tanti diversi racconti, intervallato da una storia tra il Lettore e la Lettrice (Ludmilla) che fa da sfondo.
Nonostante la complicata struttura e trama, ho adorato le parti in cui Calvino si riferiva a noi lettori, mostrando di conoscere molto bene le nostre abitudini (da come riponiamo i libri in casa, da come e dove li leggiamo ecc...). 
Detto questo, non voglio togliervi il piacere di leggere il finale (che ho trovato splendido e in linea con l'intero libro), preparatevi quindi a leggere la storia di un lettore frustrato che non riesce a terminare la lettura di un libro ma si ritrova a leggere dieci incipit diversi senza mai avere una conclusione. 
Ma alla fine, la conclusione di tutti e dieci i libri, non potrebbe essere la stessa conclusione del libro?
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