venerdì 12 maggio 2017

Recensione "Guardiani della Galassia-Vol II"


Film da poco uscito nelle nostre sale,diretto da James Gun che si pone al sequel del precedente capitolo della saga.
L'intera pellicola si sviluppa sulla squadra più scapestrata dell'intero universo che tenta, come suo solito, di salvare la galassia da minacce e pericoli, non senza combinare più guai che altro.

Il film inizia con un avvenimento di cui ancora non conoscevamo l'esistenza: la madre di uno dei protagonisti, nel particolare di Starlord, entra in contatto con una figura, che per buona parte del film ci spingeranno a credere essere, in un certo senso, fortemente legata alla figura del ragazzo.
30 anni dopo i guardiani si ritrovano a difendere per conto di una razza aliena,i Sovereign,delle costosissime e preziose batterie.
Mentre Yundo, radiato da Ravagers,che avevamo incontrato già nella prima pellicola, si ritrova esiliato e con un equipaggio non del tutto schierato dalla sua parte.
Le vicende si susseguono nella scoperta da parte di Peter Quill del suo vero padre, scopertosi la misteriosa creatura con cui era entrata in contatto la madre e che sembra avere il potere di creare la vita tramite la sua discendenza celestiale. Cosa ne uscirà da questo incontro? E i Sovereign saranno pienamente soddisfatti del lavoro per il quale i Guardiani erano stati pagati?

Il film in se,risulta fin da subito molto interessante, una buona base esplicativa della giovane madre di Peter Quill.
Poi ci si ritrova catapultati nelle avventure, attuali, dei guardiani che a suon di battute, non se le mandano a dire in una costante ed ironica sfida sulle potenzialità belliche non solo dei protagonisti.
Per tutto il film c'è azione e spettacolare insieme di effetti speciali, che nella creazione dei vari pianeti sono pura libidine.
Ogni dettaglio non è lasciato al caso, i personaggi sono ben strutturati e questo nuovo film serve a delineare meglio aspetti del carattere e della psicologia dei singoli riguardo al rapporto molto forte che si sta delineando anche tra di loro.
In generale anche verso la fine non ho mai sbadigliato, in senso retorico, anzi, alcune scene hanno drasticamente messo a dura prova trattenere le risate, in mezzo alle persone in sala, con un finale, né troppo scontato né eccessivamente innovativo ma con una buona dose di spettacolarità galattica.

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