sabato 5 settembre 2015

Recensione "Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve" di Jonas Jonasson

Titolo: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Autore: Jonas Jonasson
Traduttore: Podestà Heir
Editore: Bompiani
Anno pubblicazione: 2012
Numero pagine: 446
Genere: Narrativa contemporanea

Trama
Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare la ricorrenza in pompa magna, con tutte le autorità. Allan, però, è di un'altra idea. Così decide, di punto in bianco, di darsela a gambe. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige nell'unico luogo dove la megera direttrice dell'istituto non può riacciuffarlo, alla stazione degli autobus, per allontanarsi anche se non sa bene verso dove. Nell'attesa del primo pullman in partenza, Allan si imbatte in un ceffo strano, giovane, biondo e troppo fiducioso che l'attempato Allan non sia capace di colpi di testa. Non potendo entrare nella piccola cabina della toilet pubblica insieme all'ingombrante valigia cui si accompagna, il giovane chiede ad Allan, con una certa scortesia, di vigilare bene che nessuno se ne appropri mentre disbriga le sue necessità. Mai avrebbe pensato, il biondo, quanto gli sarebbe costata questa fiducia malriposta e quella necessità fisiologica. La corriera per-non-si-sa-dove sta partendo, infatti. Allan non può perderla se vuole seminare la megera che ha già dato l'allarme, e così vi sale, naturalmente portando con sé quella grossa, misteriosa valigia. E non sa ancora che quel biondino scialbo è un feroce criminale pronto a tutto per riprendersi la sua valigia e fare fuori l'arzillo vecchietto. Un centenario capace di incarnare i sogni di ognuno, pronto a tutto per non lasciarsi scappare questo improvviso e pericoloso dono del destino.
Recensione
Affascinante, colto, scorrevole, divertente, imprevedibile, esilarante. Questo romanzo mi ha letteralmente stregata, comprato per la copertina buffa e dal titolo intrigante, consigliato addirittura da un ragazzo in libreria che mi vedeva indecisa su cosa comprare, mi sono immersa in questa lettura spassionata. Seguire le avventure di Allan, questo vecchietto indescrivibile e pieno di positività, che affronta la vita come viene, senza troppi problemi. E chissene se passa da una fazione all'altra nella guerra civile spagnola come se nulla fosse o "vende" la propria esperienza in fatto di esplosivi solamente a chi più gli aggrada, ad Allan gli si perdona tutto. Assolutamente da leggere e da vivere.

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